Rassegna Stampa

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Svelati i segreti del Bastione: sì al percorso archeologico sotterraneo

Fonte: web Castedduonline.it
23 febbraio 2018

 


 


Di Ennio Neri  22 febbraio 2018


 


Un percorso archeologico sotterraneo al Bastione di Sainht Remy. In grado di collegare l’ipogeo appena scoperto sotto Santa Caterina con la Passeggiata Coperta e da lì alla “via delle forche”, già scoperta nel 2004 che si affaccia su via Mazzini. Un altro tassello della Cagliari del sottosuolo offerto alla fruizione turistica e culturale.

La via delle Forche e la Passeggiata Coperta sono già note ai cagliaritani. L’unica novità che andrà ad aggiungersi al percorso è l’ipogeo di Santa Caterina, mai aperto al pubblico e collegato da un passaggio segreto alla Passeggiata Coperta.

Il sito si trova sotto il Bastione di Santa Caterina, dove è stato portato alla luce un ambiente sotterraneo risalente al III secolo avanti Cristo. La profondità degli scavi fanno affiorare una cisterna punica, dotata di canaletta annessa ad un imponente ipogeo articolato in stanze oggi completamente svuotato, vasto 20 metri per 5,5 ed è profondo 7,5 m.

Sono presenti due stanze laterali, una è dotata di sedile, mentre l’altra ha una piccola fossa di inumazioni. La riconversione del sotterraneo all’uso cultuale richiese la realizzazione di un ingresso in quota. Il materiale ritrovato nel sito va dal periodo punico e romano fino al VIII secolo dopo Cristo, durante il quale una comunità monacale bizantina lasciò sul posto moltissime ceramiche, pesi monetari in uso per verificare il peso delle monete sotto, il cui uso sorse sotto gli imperatori Armadio, Onorio, Teodosio II e Valentiniano III. “Nel complesso i ritrovamenti”, spiega Fabrizio Marcello, consigliere comunale Pd, “hanno sovvertito le ipotesi degli studi storici e urbanistici che volevano la Karales romana in stato di abbandono dalla decadenza del dominio romano, nel periodo giudicale dell’insediamento lagunare di Sant’Igia e fino al nascere dell’insediamento pisano sulla rocca del Castrum Castri del Calaris”.

Per realizzare il percorso i consiglieri comunali prepareranno un ordine del giorno che sarà sottoposto al consiglio comunale per chiedere i fondi necessari alla giunta cagliaritana.