Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Volare in Europa è più facile Il riscatto del sud Sardegna

Fonte: L'Unione Sarda
12 febbraio 2018

Per l'estate otto nuovi collegamenti internazionali dall'aeroporto di Cagliari

 

Non inseguono più. La rincorsa è finita, il sorpasso completato e per il futuro pensano già a come consolidare il distacco nei confronti del resto dell'Isola grazie a otto nuovi voli per l'Europa. Gli operatori turistici del sud Sardegna sorridono per il numero di passeggeri dell'aeroporto di Cagliari: nel 2017 è passato da qui il 50 per cento del traffico regionale.
NUOVE ROTTE Per assicurarsi di mantenere il vantaggio, la Sogaer - società che gestisce lo scalo - ha puntato su otto città fuori dai confini nazionali che per la stagione estiva saranno collegate direttamente con Cagliari. Da maggio a ottobre si volerà tutti i giorni verso l'aeroporto Charles De Gaulle di Parigi con Air France, a Mosca grazie ai collegamenti bisettimanali operati dalla compagnia S7, a Manchester con Ryanair che assicurerà due voli alla settimana, a Berlino Tegel sugli aerei di EasyJet, a Bordeaux e Lione grazie alle tratte di Volotea e, infine, si farà rotta su Malta e Londra Southend con Air Malta. Otto nuovi collegamenti per un'offerta complessiva di oltre tre milioni e mezzo di posti che puntano a incrementare la presenza di turisti stranieri, quelli che hanno fatto registrare il boom di presenze nel territorio. La parola chiave del successo dell'aeroporto intitolato a Mario Mameli è “destagionalizzazione” favorita anche dal bando della Regione. «Mentre Alghero e Olbia hanno un rapporto tra estate e inverno di uno a sette, noi ci attestiamo sull'uno a due» ha spiegato il direttore commerciale Sogaer, David Crognaletti, durante la conferenza stampa organizzata per illustrare i piani per i prossimi mesi. «L'aeroporto di Cagliari ha una media mensile di passeggeri che va dai 200 mila di gennaio o febbraio, al mezzo milione di luglio e agosto».
FORTE VILLAGE I numeri sono confermati dalla realtà. Lorenzo Giannuzzi, amministratore delegato del Forte Village, non nasconde la soddisfazione. «Finalmente il sud della Sardegna viene preso in considerazione, la situazione sta migliorando ma si può fare ancora di più. Essendo un'isola l'accessibilità aerea è fondamentale. Un paese ricco come la Germania, per esempio, dovrebbe avere il triplo dei voli. E poi, penso ai low cost che sono una risorsa importante ma non devono cannibalizzare un certo tipo di mercato. Alcune compagnie del settore propongono voli a orari disagiati che un certo tipo di turisti preferisce evitare». Coccole da clientela a cinque stelle. E proprio per fare spazio a compagnie che soddisfino le esigenze di tutti, uno degli obiettivi della Sogaer è quello di potenziare l'attività. Il presidente Gabor Pinna ha annunciato l'intenzione di portare da 14 a 30 il numero di movimenti orari che lo scalo è in grado di reggere.
NESSUNA INVIDIA Positiva anche la reazione di Andrea Nateri, presidente del Consorzio turistico di Villasimius che però non snobba i vettori a basso costo. «Ben vengano i low cost che garantiscono collegamenti con città che non sono raggiunte da altre compagnie. Il sorpasso del sud c'è stato, eccome. Non abbiamo nulla da invidiare alla Costa Smeralda che fa da specchietto per i turisti. La qualità e il prezzo consentono di fare una cernita dell'ospite». Sul tema “tariffe” si è soffermato durante l'incontro con i giornalisti anche l'amministratore delegato Sogaer, Alberto Scanu: «La Sardegna è una destinazione sempre più in vista. Dobbiamo ricordarci che proporre un prezzo basso nei collegamenti è importante, ma lo è ancora di più garantire la sicurezza in un contesto geo-politico a rischio».
Per l'assessora regionale al Turismo Barbara Argiolas creare nuovi collegamenti non basta. Serve fare marketing. «Dobbiamo conoscere il profilo di chi viene in Sardegna per capire come offrire i nostri prodotti. E ben vengano le nuove rotte ma deve esserci continuità nell'offerta per consentire agli operatori di investire. Senza le imprese non si va avanti». Grande sostenitrice della collaborazione tra pubblico e privato anche l'assessora comunale alle Attività produttive e al Turismo Marzia Cilloccu: «Cagliari è una città che offre tanto e stiamo lavorando per far sì che sia sempre più un hub di collegamento anche con il porto. Ma siamo deficitari nelle strutture ricettive. Penso ad alcuni palazzi storici della città che sarebbero ideali per accogliere nuovi alberghi».
Mariella Careddu