Rassegna Stampa

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Due donne nella sfida a 10 di Cagliari. Cappellacci, Mura e Uras i big del voto

Fonte: web sardiniapost.it
2 febbraio 2018

Due donne nella sfida a 10 di Cagliari. Cappellacci, Mura e Uras i big del voto

È la sfida di Cagliari nel collegio uninominale per Montecitorio, chiamato Sardegna 01 e oltre al capoluogo comprende i Comuni di Burcei, Maracalagonis, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sinnai e Villasimius (qui tutte le circoscrizioni elettorali divise per Municipio). In totale corrono dieci candidati, di cui due donne. Ma la partita clou è tra i maggiori partiti, ovvero Forza Italia che guida la coalizione di centrodestra, il Movimento Cinque Stelle e il Pd, leader del cartello elettorale con Civica popolare, +Europa-Cd, Insieme e Campo progressista. Per i tre principali blocchi elettorali sono in corsa rispettivamente l’ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il velista Andrea Mura e il senatore uscente Luciano Uras.

Con questo scontro elettorale, Sardinia Post apre da oggi una finestra su tutte le sfide chiave di queste elezioni incrociandole, per quanto possibile, con i sondaggi aggiornati. A riferimento prendiamo adesso quello del quotidiano Repubblica.it che ha messo insieme diverse indagini demoscopiche fotografando la seguente media di consenso, a livello nazionale: Pd 23,88 per cento; Civica popolare 1,07, +Europa-Cd 1,37; Insieme 1,27; Movimento Cinque Stelle 27,74; Liberi e uguali 6,04; Forza Italia 16,08; Lega 13,54; Fratelli d’Italia 4,76; Noi con l’Italia 2,27.

Se si facesse la somma secca dei dati, vincerebbe il centrodestra con Cappellacci, raccogliendo il 36,65 per cento, quasi in una partita senza storia. Ma in Sardegna la Lega non è certamente al 13,54 per cento: il partito di Salvini, che ha stretto alleanza coi Quattro Mori, non può avere come base neppure il 7,01 per cento preso dai sardisti alle Comunali del 2016. Perché a Cagliari tre consiglieri del Psd’Az (su quattro) hanno preso le distanze dall’intesa tra Matteo Salvini e Christian Solinas, dando vita al gruppo ‘Autonomisti per Lussu‘.

Questo vuol dire che lo scontro elettorale di Cagliari è apertissimo. Per quanto spiegato finora, al centrodestra nell’Isola vanno tolti una decina di punti. Forza Italia e alleati potrebbero attestarsi tra il 26 e il 27 per cento. E si tratta di un consenso quasi identico a quello degli avversari, stando all’analisi di Repubblica.it che dà il centrosinistra è al 27,59 e il Movimento Cinque Stelle al 27,74. Insomma, alla urne si preannuncia una competizione all’ultima preferenza.

Molto dipenderà dagli elettori che non seguiranno la polarizzazione del voto verso i tre principali blocchi nazionali e sceglieranno strade alternative. A cominciare da Liberi e uguali che a Cagliari, nel collegio uninominale per la Camera, si presenta alle urne con Roberto Mirasola. CasaPound ha candidato invece Edoardo Lecis. Il Polo della famiglia, il movimento di Adinolfi, ha scelto Alberto Agus. Il Potere al popolo, cartello della sinistra antagonista, corre con Matteo Contu. Il progetto AutodetermiNatzione ha indicato Valentina Sanna. Il Partito comunista ha scelto Carola Troga, mentre il Partito del valore umano è rappresentato da Paola Farigu.