Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lo sfogo dell'ex assessore

Fonte: L'Unione Sarda
29 gennaio 2018

COMUNE. Cacciato dalla Giunta, attacca i tre consiglieri rimasti in maggioranza

 

Chessa: «Zedda ha ragione ma si è comportato male» 

 


«La mia testa sarebbe comunque caduta e Zedda avrebbe avuto ragione: con l'alleanza si è creata una situazione insostenibile». A sangue freddo Gianni Chessa analizza meglio il terremoto che l'ha fatto fuori dalla Giunta, ma precisa: «Mi è dispiaciuto molto come si è comportato Zedda, pur avendo ragione. Capisco benissimo la sua posizione, ma non mi ha dato la possibilità di scegliere». L'ex titolare dei Lavori pubblici pensava di poter gestire meglio le conseguenze dell'alleanza Psd'Az-Lega.
GLI EX AMICI Si è ritrovato fuori dal Comune con tre consiglieri su quattro che gli hanno voltato le spalle per restare col sindaco. «Chi è più attaccato alla poltrona? Zedda ha fatto campagna acquisti tra i sardisti, vorrei sapere cosa ha offerto ai tre consiglieri: Monia Matta non l'aveva voluta in Giunta, Aurelio Lai proviene dalla destra e Stara ha cambiato idea - attacca - pur di stare in maggioranza hanno formato un altro gruppo col nome di Lussu: ma non ne conoscono neanche la storia». Se giustifica la scelta di Zedda, condanna il comportamento della sua ex squadra. «Formando un altro gruppo sono fuori dal Psd'Az, lo prevede lo statuto. Quello di Gabriella Deidda era stato un prestito tecnico e lei ora ha fatto un passo indietro dignitoso, andando all'opposizione». Ma nello statuto c'è un altro articolo che prevede l'incompatibilità tra assessore comunale e segretario cittadino: «Lo so bene - replica - infatti avevo presentato le mie dimissioni, ma il partito le aveva rifiutate».
IL SUPERSTITE SECCHI Tra i due esponenti sardisti della Giunta Zedda, non era lui quello in bilico. «I tre consiglieri che mi hanno accoltellato alle spalle chiedevano da tempo la testa di Nando Secchi e io facevo da mediatore col sindaco - aggiunge - ora io sono fuori e loro si ritrovano Secchi come assessore di riferimento, una situazione paradossale».
GLI ACCORDI SUL CTM La tensione tra il sindaco e i sardisti è alta da tempo, uno dei temi caldi è quello del rinnovo del consiglio di amministrazione del Ctm. Il cda è in proroga perché Zedda non ha ancora chiuso l'operazione. «Non siamo un partito attaccato alle poltrone, quelle vanno solo a loro tra Pd, ex Sel e altre sigle - commenta Gianni Chessa - sul Ctm c'erano accordi chiari da prima delle elezioni, ma Zedda non li ha mai rispettati, probabilmente perché pressato dal Pd».
I BUONI RICORDI «Sono convinto di aver lavorato bene e lasciato il segno. Nei lavori pubblici consegnati o in arrivo ho corretto i progetti migliorandoli notevolmente, soprattutto piazza Garibaldi - conclude - credo di essermi fatto voler bene dai dipendenti e insieme abbiamo lavorato bene. Ora spero che non ci siano più progetti sbagliati o incompleti».
Marcello Zasso