Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Amministratori soddisfatti a metà: servono risorse

Fonte: L'Unione Sarda
19 gennaio 2018

Gariazzo (Iglesias): avanti così. Loi (Osini): niente di nuovo. Pittalis (FI): propaganda 

 

 

«Noi vorremmo un esercito di maestri elementari, non di persone in divisa», dice il presidente dell'Anci Emiliano Deiana, intervistato a Monitor su Videolina. «Lo Stato deve essere presente coralmente, in ogni momento, e quello che è successo al sindaco di Bultei poco dopo l'attentato (una bomba esplosa davanti a casa a gennaio 2015, con danni pesantissimi, ndr.): è stata chiusa la caserma e anche la scuola. Lo Stato deve darci le risorse per rispondere al disagio e alla povertà, solo di trasferimenti diretti mancano all'appello 300 milioni di euro».
Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias, che di recente ha vissuto due atti intimidatori è abbastanza soddisfatto dell'incontro col ministro: «Ho visto un'attenzione molto seria, e trovo giusto il modo in cui è stato approcciato il problema, ora dobbiamo studiare piani articolati e chiedere una maggiore presenza delle forze dell'ordine».
La pensa diversamente Tito Loi, sindaco di Osini, anche lui vittima di un odioso avvertimento. «Nulla di nuovo, come previsto, da parte del ministro. Certo, una persona competente, di grande esperienza, che rispettiamo e ringraziamo per essere venuto, ma chiaramente il problema urgente era quello di chiudere l'accordo con Macomer per il Centro rimpatri. Sul resto mi pare che siano cose già sentite mille volte», commenta Loi.
Secondo il senatore Dem Silvio Lai, «la proposta del ministro Minniti sui patti territoriali sulla sicurezza è attuabile in tempi strettissimi ed è una risposta concreta al fenomeno degli attentati agli amministratori».
Critiche da Forza Italia. «In occasione degli appuntamenti elettorali, come già accaduto per il referendum del 4 dicembre, gli esponenti del Governo nazionale si ricordano che esiste anche la Sardegna con tutti i suoi problemi irrisolti. La visita del ministro Minniti si è risolta in una serie di dichiarazioni e annunci», dice Pietro Pittalis, capogruppo azzurro in Consiglio regionale.