Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chi raccoglie i ricordini dei cani?

Fonte: L'Unione Sarda
17 gennaio 2018

DIFFERENZIATA. Il Comune ha acquistato settecento piccoli bidoni da sistemare nelle piazze

 

I cestini non bastano e col porta a porta spariranno i cassonetti 

 

 

L' ecobolario non lascia adito ad alcun dubbio: gli escrementi animali devono essere gettati nell'organico. L' ecobolario , per capirsi, è l'elenco di 410 tipi di rifiuti e dei contenitori in cui devono essere smaltiti. Ma la guida, pubblicata nel sito http://cagliariportaaporta.it, non spiega in che modo i proprietari di cani devono comportarsi: spariti i cassonetti, dovranno portarsi a casa (e tenere, magari per un giorno) il fastidioso ricordo?
LA SOLUZIONE Un problema che l'assessora alle Politiche per il decoro urbano Claudia Medda conosce bene: a parte il suo ruolo istituzionale, anche lei possiede un cane e deve fare i conti con quelle fastidiose bustine. «La città», spiega, «ha un discreto numero di cestini destinati ai piccoli rifiuti. Ma sappiamo bene che potrebbero non essere sufficienti. Per questo ne abbiamo acquistato altri settecento che verranno installati in tutti i quartieri».
LA REPRESSIONE Nessun alibi, dunque, quando il nuovo sistema di raccolta di rifiuti sarà totalmente operativo: i proprietari di cani avranno, comunque, la possibilità di liberarsi senza troppi problemi dei fastidiosi fardelli. Il vivere civile insegna a non lasciare in strada i “ricordi” canini. E, qualora il senso civico non dovesse essere sufficiente, arriva il bastone della legge. «Proprio in questi giorni», riprende Medda, «la bozza del nuovo regolamento dell'igiene urbana è al vaglio degli uffici legali. Poi, prima che entri in vigore, occorre che segua tutta la normale trafila. Probabilmente entrerà in vigore in contemporanea con l'avvio definitivo del servizio di raccolta porta a porta. Ma, tra le novità, c'è anche l'inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi “dimentica” di raccogliere quello che ha lasciato il suo cane». Meglio, dunque, fare un investimento di pochi euro (i modelli più cari di palette raccoglitrici costano intorno ai venti euro) per acquistare una paletta ed evitare, così, pesanti sanzioni.
LE CONSEGUENZE Non è soltanto un problema di decoro urbano. C'è, soprattutto, una questione igienica: le feci animali spesso contengono gli agenti patogeni della leishmaniosi, delle salmonellosi, delle dermafitosi e, addirittura, del colera. Chi cammina sulle proprie gambe, magari, riesce a evitare i fastidiosi ostacoli. Ma i diversamente abili che girano sulle carrozzine rischiano di far passare le proprie ruote proprio su questi ricordini.
I PROBLEMI I proprietari maleducati di cani non sono gli unici incivili in circolazione. «Proprio in questi giorni», racconta l'assessora, «è aumentata in maniera quasi esponenziale il numero di rifiuti ingombranti lasciati vicini ai cassonetti». Materassi, mobili, computer in disuso: in alcuni punti della città si formano mini discariche. «Evidentemente tante persone, temendo di ritrovarsi in casa cose inutili, stanno approfittando della presenza dei cassonetti per svuotare le cantine». Inciviltà ingiustificata. «Il servizio, gratuito, per il ritiro dei rifiuti ingombranti funziona perfettamente. È sufficiente fare una telefonata per evitare problemi».
IL SERVIZIO Nel frattempo, prosegue la distribuzione dei kit per la raccolta porta a porta: entro il 1° marzo il nuovo servizio sarà operativo al Poetto, al Quartiere del sole, a La Palma, a Mulinu Becciu e a Pirri. Nel giro dei successivi cinque mesi saranno coperti anche tutti gli altri quartieri: in pratica, ad agosto non si vedranno più cassonetti in strada e i rifiuti saranno lasciati dai cittadini davanti alle loro case. «Mesi», conclude Medda, «che ci servono anche per informare ulteriormente gli utenti. Abbiamo in programma una serie di incontri con le associazioni di quartiere, quelle di categoria. E spiegheremo le novità agli amministratori di condominio, la categoria che deve conoscerle alla perfezione».
Marcello Cocco