Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Interventi anche in altri quartieri con la regia della questura Spaccio nei locali abusivi: le demol

Fonte: L'Unione Sarda
15 gennaio 2018

DROGA.

Interventi anche in altri quartieri con la regia della questura Spaccio nei locali abusivi:
le demolizioni continuano

Non c'è solo via Bosco Cappuccio. A San Michele, Is Mirrionis, Sant'Elia e Santa Teresa i cortili dei palazzi comunali si sono trasformati nei decenni: sono sorti gazebo, casupole in muratura, baracche in legno, cantine e garage. Anche circoli e veri e propri ristoranti. Tutti abusivi. Le costruzioni senza alcuna autorizzazione sono più di cento. Non tutte utilizzate per attività illecite. Ma è proprio sui manufatti usati per lo spaccio o come depositi per la refurtiva che il Comune - in stretto accordo con la Prefettura e le forze dell'ordine - ha messo gli occhi. Le demolizioni, iniziate con l'intervento in via Bosco Cappuccio, non finiranno.
LOCALI PER LA DROGA Le operazioni della Squadra mobile e dei Carabinieri, con la regia della questura, registrano quasi quotidianamente l'utilizzo di costruzioni abusive per i traffici di droga. Un anno fa la Polizia ha arrestato una persona all'interno di una struttura, in un cortile di via Cornalias, diventata centrale dello spaccio. Il bar, in mezzo alle palazzine popolari, era abusivo. Lo stesso anno sempre gli investigatori della Squadra mobile hanno sequestrato, proprio in via Bosco Cappuccio, l'ex mensa dell'asilo di proprietà comunale, occupata e trasformata in una abitazione con mosaici, colonne di marmo e arredi costosi. Negli anni si è perso il conto dei blitz delle forze dell'ordine in cantine e garage abusivi, costruiti tra i pilotis dei palazzi comunali e diventati depositi di droga o “uffici” per lo spaccio (come nell'ultima operazione della Mobile, la scorsa settimana, in via Castelli).
ABUSI E DENUNCE Per effettuare le demolizioni il sindaco Massimo Zedda ha chiesto, e ottenuto, l'aiuto delle forze dell'ordine. Diversi i casi in cui gli operai delle ditte incaricate di buttare giù strutture abusive sono stati minacciati. In via Bosco Cappuccio anche ieri il servizio di sicurezza, con i blindati della Polizia e dei Carabinieri, è rimasto attivo con la supervisione di un funzionario di via Amat. E i casi delle aree comunali trasformate con costruzioni di ogni tipo (e dunque illegali) sono numerosi. Sicuramente più di cento tra San Michele, Is Mirrionis, Santa Teresa e Sant'Avendrace, a conoscenza del Comune. La squadra speciale degli agenti della Polizia municipale è alle prese con un super lavoro per effettuare gli accertamenti. Nel 2016 i controlli sono stati 178 (14 le denunce, 29 i procedimenti penali), l'anno prima 108. Gli esposti per presunti abusi edilizi arrivati in Comune, nel 2016, sono stati 167: al 31 agosto dell'anno scorso, 84.
Matteo Vercelli