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Cagliari, il rettore del Zompo: “La nostra Costituzione così attuale, va applicata al meglio”

Fonte: web Castedduonline.it
11 gennaio 2018

 


 


Di Redazione Cagliari Online  10 gennaio 2018


 


“Da cittadino come tutti gli altri la Costituzione mi ha sempre incuriosito. L’articolo 5 richiama i concetti di autonomia e decentramento: l’autonomia è descritta come uno scambio, è declinata in maniera inclusiva, mai escludente”. Lo ha detto il Rettore Maria Del Zompo, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della quinta tappa de “Il viaggio della Costituzione”, il progetto promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinato dalla Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, in collaborazione con i Ministeri competenti e con i Comuni interessati dall’iniziativa, che porta il testo della Carta costituzionale in 12 città italiane, creando uno spazio rappresentativo e aperto a tutti i cittadini.

“I Padri costituenti sono stati davvero intelligenti – ha proseguito la prof.ssa Del Zompo – indicando l’atteggiamento più adeguato da tenere rispetto alle autonomie in una Repubblica democratica come la nostra. La nostra Costituzione è molto moderna e attuale: se riuscissimo ad applicarla nei suoi principi, saremmo al contempo sia una repubblica sia un popolo migliore”. Un tentativo, quello di applicare la Costituzione e insegnarla ai più giovani, che vede l’Università degli Studi di Cagliari in prima fila: questa mattina con il Rettore, hanno partecipato alla conferenza stampa e all’inaugurazione della mostra, visitabile all’ex Manifattura Tabacchi, numerosi docenti dell’Ateneo e il Direttore generale Aldo Urru: dal Prorettore vicario Francesco Mola al Prorettore per la semplificazione e innovazione amministrativa Pietro Ciarlo, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Fabio Botta, e i docenti Gianmario Demuro e Luciano Marrocu.

“La Costituzione parla di territori diversi – ha aggiunto il Rettore – La diversità dei territori esige rispetto e uno sguardo particolare da parte della Repubblica unitaria in cui ci riconosciamo: la necessità dell’autonomia di una realtà come la nostra non vuol dire separarsi, ma stare bene in una realtà unica e unita. In questo senso da tempo – con il Comune e la Regione – stiamo lavorando perché vengano modificati alcuni criteri di suddivisione delle risorse che ancora non guardano alla diversità dei territori. Cominciano ad arrivare i risultati, perché lo stiamo chiedendo insieme”.

“L’Ateneo cagliaritano sta crescendo, nonostante tutto – ha concluso la prof.ssa – in modo importante, serio e sostenibile. Tutto dipende dalla fiducia delle famiglie e degli studenti nei nostri confronti e di quello che fa la politica per tutto il sistema”.