Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le sorprese di piazza d'Armi

Fonte: L'Unione Sarda
10 gennaio 2018

Le sorprese di piazza d'Armi

Se c'è un posto che è difficile accostare con gli alberi questo è, in generale, la piazza d'armi: un luogo ampio e sterrato, destinato ad accogliere truppe e mezzi militari, scarponi e cingoli, non certo piante.
Ma, per fortuna, le destinazioni cambiano, anche se i nomi restano; ed anche per la nostra piazza d'Armi le esercitazioni di tiro e le parate sono solo un lontano ricordo, oggi che è un importante svincolo stradale con un sottosuolo ricco di cavità, acque, grotte e gallerie. Una zona ricca di fascino, ma anche a rischio idrogeologico, e che a breve dovrebbe essere sottoposta a imponenti lavori di consolidamento.
Ma ci sono anche gli alberi, in questo luogo così fragile a dispetto del nome; alcuni si affacciano sulla piazza dalle strade che vi confluiscono, e un gruppetto è concentrato nello slargo che si apre sulla destra alla fine del viale San Vincenzo, idealmente connesso alla zona di Sa Duchessa.
Cominciamo allora da questo slargo, perché contiene alcuni esemplari di un albero veramente strano, presente a Cagliari e in Sardegna ma sconosciuto in molte regioni italiane: la Casuarina cunninghamiana. Ecco alcune sue stranezze: sembra un Pino ma non è nemmeno un lontano parente delle Conifere; quelli che sembrano aghi di pino sono rametti, che crescono formando nodi come le canne e svolgono la funzione clorofilliana al posto delle foglie. E ancora, gli esemplari maschili quasi cambiano colore, da verde a beige, durante la fioritura, tanto questa è copiosa, mentre gli esemplari femminili si riempiono di mini-pigne, che poi pigne non sono. Insomma, un albero meritevole di attenzione.
Gli altri alberi degni di nota che si affacciano sulla piazza sono un bellissimo e alto Pino d'Aleppo che costituisce l'avamposto della copiosa serie di viale Buoncammino, e i Ficus retusa che segnano l'inizio del viale Merello.