Rassegna Stampa

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Cagliari, in arrivo la casa per i papà separati e i loro bimbi

Fonte: web Castedduonline.it
28 dicembre 2017

 

 


Di Ennio Neri  27 dicembre 2017
 


In arrivo la casa per i papà separati. Entro il 31 marzo il comune dovrà preparare i bandi per destinare alle associazioni locali pubblici. Alcuni di questi potrebbero ospitare anche la casa alloggio per i papà separati. Quali? “Pensiamo al centro di via Carpaccio”, spiega Fabrizio Rodin, consigliere comunale Pd, “oppure alle tante sedi delle circoscrizioni oggi chiuse, come quella di Monte Mixi”.

Quello dei papà separati in difficoltà è un fenomeno sempre più diffuso. Sono soprattutto i papà a pagare il prezzo più alto per diversi motivi e l’incidente di Quartucciu è l’ultimo tragico di una lunga serie.

Attualmente al comune di Cagliari i papà separati vengono gestiti come tutte le altre persone in difficoltà al centro Caritas.

“Li ascoltiamo ed eventualmente li prendiamo in carica”, spiega Ferdinando Secchi, assessore comunale alle Politiche sociali, “ma non abbiamo quote di risorse riservate a loro e non esistono strutture comunali per loro. Trovare location pubbliche è difficoltoso”, aggiunge, “sarebbe opportuno un intervento del privato, come Caritas o altre associazioni. Bisogna ricavare fondi dalla pieghe del bilancio e il consiglio può dare indicazioni alla giunta”.

“Il Comune di Cagliari non è l’ultimo dei comuni sardi”, spiega Fabrizio Rodin capogruppo Pd, “non serve uno spazio enorme. Ma parliamo di un locale da  50 persone, una cosa molto più ridotta. La strada è quella del Comune che finanzia servizi, pensare cioè a come esternalizzarli. Serve cioè una partnership tra pubblico e privato. L’idea è questa: un bando triennale per mettere a correre 50 mila euro per tre anni da riservare a d un determinato servizio all’interno di una struttura che potrebbe essere anche pubblica. Noi come Pd”, aggiunge, “stiamo facendo una battaglia e il consiglio ha votato una mozione che impegna sindaco e giunta a fare i bandi per le associazioni entro il 31 marzo. A quel punto il Comune potrebbe mettere destinare una di queste strutture proprio con quella finalità specifica”. Tra le ipotesi l’ex circoscrizione di via Carpaccio, come le altri sede delle vecchie  circoscrizioni come quella di Monte Mixi. Vogliamo i bandi, altrimenti mi aspetto che il sindaco risolva la situazione”.