Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il museo viaggia sul bus

Fonte: L'Unione Sarda
18 dicembre 2017

PIAZZA YENNE. I lavori resteranno esposti in una mostra alla Galleria comunale

 

 

 

Le opere d'arte degli studenti allestiscono la linea del 7 

 

 

 

L'arte sale sul bus del Ctm. Si accomoda sui sedili e sulle pareti del 7, rivestiti con i quadri e tessuti realizzati dagli studenti e ispirati alla collezione Ingrao. Chi ieri mattina ha preso il pullman alla fermata di piazza Yenne non ha fatto il solito viaggio: ad accompagnarlo lungo il tragitto, quello di tutti i giorni per le vie di Castello, la performance artistica degli allievi dell'istituto professionale Pertini, dell'Artistico Foiso Fois e del liceo classico Dettori. Naturale lo stupore: il bus, in regolare servizio per la città, è una galleria d'arte che, ad ogni fermata, si arricchisce di un nuovo pezzo, sotto gli occhi strabiliati dei passeggeri. Un allestimento in movimento, illustrato dall'artista Roberta Locci che spiega ai viaggiatori le opere costruite dai ragazzi e il legame con i quadri Ingrao. Finché il bus-museo non arriva ai Giardini pubblici, capolinea della performance creata con l'alleanza tra scuola, trasporto pubblico (Ctm) e Galleria comunale di Cagliari. E con il contributo dell'assessorato comunale alla Cultura.
IL PROGETTO Tutto questo è “Museo in transito”. A muovere le redini è l'associazione Arcoes, diretta da Graziella De Vita e Monica Mariani, che hanno curato il progetto realizzato dagli studenti nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro. Quest'anno la terza edizione è intitolata “Quadri da vivere”, proprio per la sua finalità che è quella di far rivivere le opere della collezione Ingrao secondo la quotidianità e l'interpretazione degli studenti. «Sono loro i protagonisti - spiega la presidente di Arcoes, Graziella De Vita - lo scopo del progetto è avvicinare i ragazzi all'arte attraverso lo sviluppo della loro creatività. Ogni anno gli studenti rielaborano i quadri di una collezione diversa: quest'anno il tema di lavoro sono le vecchie sedie delle scuole, recuperate per essere trasformate in un oggetto creativo». È ciò che hanno fatto gli allievi dell'Artistico: le vecchie sedie, in questa performance, acquisiscono nuova vita secondo l'interpretazione dei quadri più famosi, come quello, ieri molto ammirato, della “Vestizione della sposa”. I ragazzi del Pertini hanno allestito il pullman con stoffe che riprendono i motivi delle opere della collezione Ingrao, come il “Ritratto di fanciullo” che rivive su una delle sedute del bus, mentre gli studenti del Dettori hanno curato il progetto sotto il profilo della comunicazione, coinvolgendo la gente per strada con la consegna delle cartoline del loro museo itinerante.
LA MOSTRA Ultima tappa del bus-museo alla Galleria comunale d'arte, partner del progetto sostenuto dalla direttrice Paola Mura. Qui la mostra delle sedie rielaborate secondo l'interpretazione (anche musicale) del singolo quadro, sarà visitabile sino al 27 gennaio. Ieri, per l'inaugurazione, l'allestimento del pullman è stato posizionato su sedie bianche che hanno fatto da ponte con la mostra vera e propria.
Carla Raggio