Rassegna Stampa

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Dibattito in Consiglio su emergenza sociale e sicurezza: annullato per silenzio delle Istituzioni in

Fonte: web Ad Maiora Media
5 dicembre 2017

CAGLIARI

Dibattito in Consiglio su emergenza sociale e sicurezza: annullato per silenzio delle Istituzioni invitate


Gli undici consiglieri dell’opposizione avevano firmato una richiesta, indirizzata al Presidente del Consiglio comunale di Cagliari, per calendarizzare un dibattito su emergenza sociale e sicurezza, dopo alcuni gravi episodi di particolare tensione accaduti in città, strettamente legati al fenomeno dell’immigrazione che ha caratterizzato Cagliari negli ultimi tempi.

I cittadini hanno registrato un aumento dei fenomeni di microcriminalità che hanno visto gli extracomunitari come principali protagonisti: prostituzione, droga, commercio abusivo, parcheggiatori, accattonaggio, furti, rapine, scippi, violenze e intimidazioni. La proposta dei consiglieri Raffaele Onnis e Giorgio Angius (Riformatori), poi sottoscritta dagli altri nove colleghi di minoranza, era stata protocollata il 9 ottobre e chiedeva di invitare al dibattito anche il Presidente della Regione, il Prefetto, il Questore, il Comandante dei Carabinieri, il Comandante della Guardia di finanza ed il Comandante della Polizia municipale. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio aveva fissato l’argomento all’ordine del giorno di mercoledì 29 novembre, ma è stato rinviato a data ancora da definirsi perché le Istituzioni invitate a partecipare non hanno formalizzato alcuna risposta alla comunicazione inviata dal Comune di Cagliari.

“E’ necessario fissare urgentemente un’altra data – ha detto Onnis in aula, rivolgendosi al Presidente – E sopratutto avviare le interlocuzioni formali per assicurarsi l’importante partecipazione delle alte cariche preposte al controllo della sicurezza e dell’ordine pubblico. Si tratta di un momento particolare, vista la delicatezza e la sua l’importanza, la questione va affrontata con urgenza e con carattere straordinario. Le istituzioni devono dare un segnale. Il Consiglio comunale è l’espressione dei cittadini che devono sapere chiaramente quali siano le direttive e le azioni che si intendono mettere in campo. La sicurezza deve essere il primo punto all’ordine del giorno nell’agenda di una buona amministrazione.” (red)