Rassegna Stampa

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Cagliari, crisi al Comune, Chessa a Zedda: “Vogliamo i vigili di quartiere”

Fonte: web Castedduonline.it
30 novembre 2017


 


Di Ennio Neri  29 novembre 2017
 


Anche il giorno dopo le minacce di dimissioni del primo cittadino in aula la protesta del Psd’Az va avanti. Nella seduta di oggi il gruppo sardista, assieme a La Base e Pds, si è astenuto su tutti i provvedimenti votati dal Consiglio comunale.

“Siamo un gruppo numeroso in consiglio comunale e il sindaco deve ascoltare i consiglieri che lo hanno sostenuto in campagna elettorale”, spiega Gianni Chessa, segretario cittadino Psd’Az, “lui è un sindaco onesto, cosa rara di questi tempi ed è uno che si impegna tanto. Ma noi non siamo in mano ai padrini di Roma e non ci facciamo dettare la linea da nessuno. Non siamo qui per seggiole o seggiolini, ma non vogliamo nemmeno pulire i pannolini a nessuno. Ci preme invece ragionare su temi della città. Entro 5 mesi si approva il bilancio. Ecco, vogliamo risorse per la sicurezza e per mettere i vigili di quartiere nelle piazze e vicino alle scuole e poi più fondi per la lotta alle povertà. Sono sicuro che basteranno tre incontri politici col primo cittadino per raggiungere un accordo. Nulla di personale contro Zedda”, conclude, “possiamo aver sbagliato premendo qualche tasto nel tentativo di farci ascoltare, ma il nostro è un ragionamento politico”.

“Io capisco il travaglio al loro interno”, afferma Fabrizio Rodin, capigruppo Pd, “ma quello che in pochi hanno capito è cosa chiede realmente il Psd’Az. Se vogliono discutere di temi della città, come ha dichiarato la capogruppo del partito in aula, o se vogliono modificare l’assetto della giunta come chiede invece il segretario cittadino. Perché se si parla di poltrone, allora il discorso non ci interessa. Mentre se si vuol parlare di temi della città allora ok, ci siamo. Ma in quel caso discuteremo di tutti gli assessori e della coerenza tra gli obiettivi del programma e i risultati fin qui ottenuti”