Rassegna Stampa

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Lingua sarda, infuoca la polemica sull’importo degli investimenti regionali

Fonte: web sardiniapost.it
27 novembre 2017

Lingua sarda, infuoca la polemica sull’importo degli investimenti regionali

Il Coordinamento pro su Sardu Ufitziale punta il dito sull’organizzazione della Conferenza Regionale della lingua sarda, promossa ieri a Nuoro dall’assessorato regionale dei Beni Culturali. In particolare, nel mirino del sodalizio che solo qualche giorno fa a Roma aveva presentato al Ministero Affari Regionali una mozione sul caso Rai nella Conferenza Statale delle Minoranze, i dati diffusi sui finanziamenti per la Limba sarda.

“La Regione diffonde dati imprecisi e gonfiati sui finanziamenti alla lingua sarda – si legge in una nota – e si comporta in maniera antidemocratica non coinvolgendo alla Conferenza Regionale esperti e organizzazioni che dissentono dalle sue scelte. La Regione parla di 15 milioni nel triennio 2015-2017, diventati addirittura poi 15 mln all’anno in un’intervista rilasciata dall’assessore Giuseppe Dessena. Si tratta di un numero gonfiato ottenuto sommando agli scarsi investimenti linguistici quelli su editoria, manifestazioni culturali in italiano,bande musicali,pro loco e folklore”.

Secondo il Coordinamento la verità è ben diversa: la cifra si aggira intorno a 1,5-2 milioni annui di stanziamenti di cui buona parte investiti dallo Stato che sono ben al di sotto di un qualsiasi 0,1% dell’intero bilancio regionale. “Questo la dice lunga su una Giunta che forse si è dimenticata di aver soppresso il Servizio Lingua Sarda nel 2014 e averlo accorpato all’Editoria, di cui oggi usa maldestramente i numeri (soprattutto il poderoso sostegno alle TV private che però trasmettono per il 90% in italiano) per cercare di occultare un’inconsistenza politica e culturale disarmante sul tema della lingua. Prova ne sia – continua il Coordinamento – la non riuscita in termini di partecipazione e contenuti della Conferenza Regionale di Nuoro che per legge dovrebbe essere convocata ogni anno e arriva invece solo a fine 2017 a ridosso di scadenze elettorali. Peraltro senza aver approvato nessun Piano Triennale, propedeutico per legge a qualsiasi spesa per conferenze. Il CSU chiede all’assessore Dessena di chiarire la sua posizione in merito”.

La riposta dell’assessore Dessena non è tardata ad arrivare. “Dopo aver promosso questa iniziativa a Nuoro per la lingua sarda ora andremo avanti con una tappa a Sassari. Stiamo ascoltando tutti e lavorando insieme agli operatori. Siamo concentrati nella promozione di iniziative utili alla valorizzazione e tutela della lingua sarda – ha evidenziato l’assessore -.  Governare un assessorato e promuovere azioni politiche richiede grandi energie e le nostre sono concentrate su questo”.