Rassegna Stampa

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Black friday: al via shopping a Cagliari

Fonte: web cagliaripad.it
25 novembre 2017

Black friday: al via shopping a Cagliari


Black Friday. Ma anche Black friday and saturday, Black week, Black weekend. C’è anche il Cyber monday. E persino Red and Blue friday allo store del Cagliari con il volto del rossoblù Andrea Cossu. Mille formule con unico punto in comune. Sconti. Dal 20 per cento in su. Ma si sono visti cartelli anche da 30, 50 e addirittura 90%. La Sardegna si è fatta contagiare: da questa mattina le strade, soprattutto quelle pedonalizzate del centro, erano piene di potenziali acquirenti. Quasi la stessa scena ripetuta centinaia di volte: il cartello con le riduzioni è una calamita irresistibile.

“Dai entriamo a comprare il profumo per mamma- spiega una ragazza alla sorella in via Roma- poi non abbiamo più tempo e paghiamo di più”. Molto traffico intorno al centro storico: la caccia agli affari ha attirato anche chi abita nei quartieri e nei paesi lontani da via Manno e via Garibaldi. Locali, ma anche crocieristi: per loro uno shopping molto conveniente.
“Un’opportunità di acquisto- spiega all’Ansa Giuseppe Scura, Confcommercio- prima dello stop alle vendite promozionali che dal prossimo 26 novembre saranno vietate sino al 5 gennaio, data di inizio dei saldi invernali”. In Sardegna c’è da tenere presente il fattore clima: “I commercianti- continua- propongono sconti in media del 20 e 30%: propongono capi di stagione che, vista la bizzarria del tempo, non hanno venduto negli scorsi mesi”. Ma non solo abbigliamento. Ci sono sconti su voli aerei, vacanze, centri estetici, prodotti di bellezza. Persino sulla pubblicità. Ma non è tutto rose e fiori. E nemmeno stelle e strisce.


“Continuiamo- spiega all’ANSA Pierluigi Mannino, commerciante di via Alghero a Cagliari e consigliere comunale- a importare le americanate che hanno senso negli Usa perché il loro mercato è ancora florido e si arriva al Ringraziamento già paghi dell’andamento delle vendite. Anche perché nelle tasche dei contribuenti americani restano più soldi rispetto AGLI italiani: la ripresa dei consumi non può essere favorita da sconti e occasioni, ma da un passo indietro del gabelliere di turno. È ora di cambiare normativa: la deregulation è una realtà con cui fare i conti”.