Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza Garibaldi senza Natale

Fonte: L'Unione Sarda
24 novembre 2017

I commercianti sono delusi: «Dopo due anni di sacrifici aspettavano il mercatino»

 

 

 

L'idea: allestire una pista di ghiaccio o la giostra con i cavalli

 

 


«Basta, il 31 dicembre chiudo tutto e me ne vado. Il problema è che si ritroveranno per strada anche quattro famiglie». Massimo Molinari stenta a contenere la rabbia. «Vi sembra possibile? Nessuno è venuto a dirci niente: abbiamo scoperto solo attraverso la stampa che non avremo il mercatino natalizio». Lui, gestore di un bar in piazza Garibaldi, faceva affidamento sul richiamo che le casette in legno avrebbero garantito. «Sarebbe stato il minimo, visti i lavori che si protraggono da due anni. Noi ormai siamo in apnea». Ma le due offerte giunte sulle scrivanie del Comune, di un gruppo di ambulanti e di Confesercenti, sono state bocciate. Nessuna bancarella, nessuna casetta in legno natalizia in piazza Garibaldi.
LA REAZIONE Tanta rabbia e tanta frustrazione per quello che è ormai diventato il sindacalista dei commercianti della piazza: si è dato da fare per avere, nel corso dell'estate, una versione serale di “Suono al civico”; in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne darà un sostegno importante a una delle iniziative. E martedì ha riunito gli altri operatori della piazza per capire che cosa fare.
LA SITUAZIONE Ma i commercianti non si sono mossi da soli: hanno aspettato le 13, orario di chiusura dei negozi, per coinvolgere anche il presidente provinciale di Confesercenti Davide Marcello. Con lui hanno fatto il punto della situazione alla ricerca di soluzioni. «Purtroppo», ha spiegato Marcello, «la nostra offerta è stata bocciata. Ma, anche se fosse stata accettata, avremmo incontrato molte difficoltà. In primo luogo, perché avremmo dovuto fare un grosso investimento per le casette, avendo, però, la concessione soltanto per un anno. E poi ci sarebbero stati oggettivi problemi di tempo: non potevamo ordinare le strutture prima che la piazza venisse consegnata al Comune. E, come tutti possono vedere, gli operai stanno ancora lavorando. Non solo: il bando è stato fatto troppo tardi, probabilmente i fornitori di queste strutture non avrebbero avuto neanche il tempo di farcele avere per lo shopping natalizio».
LE IDEE Ma Marcello ha indicato una via d'uscita. «Si potrebbe creare un calendario di piccoli appuntamenti dall'8 al 24 dicembre, proporlo al Comune e chiedere agli amministratori il suolo pubblico gratuito o, quanto meno, con gli sconti applicati per altre manifestazioni». Le idee non mancano: qualcuno, per esempio, ha suggerito di realizzare una casetta per la raccolta di regali per i bambini più bisognosi. Non solo: si è parlato di portare anche una carrousel , la storica giostra i cavalli o, addirittura, una pista di ghiaccio (in questo caso, però, trattandosi di attività a fini di lucro, diventerebbe impossibile richiedere il suolo pubblico gratuito). I tempi sono strettissimi e, dunque, i commercianti si ritroveranno di nuovo oggi insieme a Marcello: verrà stilato un calendario di manifestazioni che, a stretto giro di posta, il presidente provinciale della Confesercenti porterà agli uffici comunali e, in particolare, all'assessora alle Attività produttiva Marzia Cilloccu.
LA RICHIESTA Riusciranno, Marcello e i commercianti di piazza Garibaldi, a strappare qualche concessione? Difficile prevederlo. Certo è che il Comune non potrà non tenere conto dei disagi sofferti dagli esercenti negli ultimi due anni: il cantiere, aperto il 18 gennaio 2016, è andato avanti a rilento nel primo periodo. E, l'anno scorso, in occasione dello shopping natalizio, i clienti si sono ritrovati a osservare le vetrine camminando su assi di legno. E ora chiedono di poter, finalmente, ricominciare a respirare.
Marcello Cocco