Rassegna Stampa

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Violenza donne: Comune di Cagliari riserva un banco in Aula

Fonte: web cagliaripad.it
22 novembre 2017

 


 

Da Ansa News -  21 novembre 2017


Da stasera al Comune di Cagliari uno dei banchi dell’Aula é riservato idealmente a tutte le donne vittime di violenza. “L’iniziativa ‘Posto occupato’ è un gesto concreto dedicato a tutte le vittime di violenza -ha ribadito il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese in apertura di lavori-.

Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Uno dei banchi dell’Aula è appunto riservato a tutte loro per far riflettere e sensibilizzare tutti rispetto alla violenza di genere”. “L’iniziativa è inserita nel programma promosso dall’Assessorato alle Politiche delle Pari Opportunità, in collaborazione con i cittadine, le cittadini e il mondo dell’associazionismo locale, in occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” ha spiegato l’assessore Marzia Cilloccu. Ma il senso della ricorrenza che dal 1999 si celebra nella Giornata del 25 novembre, “vuole essere un monito per tutto l’anno”, ha scandito l’esponente della Giunta Zedda, per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto.


Quella presentata oggi durante il Consiglio comunale, su proposta dell’Associazione culturale “Le donne sarde”, non è quindi come nel campo della fisica, “assenza di materia in un volume di spazio” e nemmeno “mancanza del pieno”.”Posto occupato rappresenta un messaggio importante, partitodal Centro Donna dell’Ospedale Binaghi, sempre in prima linea per la salute delle donne e simbolo della dimensione ideale per la libertà e il diritto di ognuna all’autodeterminazione, come nelle intenzioni dell’ideatrice dell’iniziativa, l’attivista Maria Andaloro” ha detto Morena Deriu di “Le donne sarde”.

Si andrà avanti tutta la settimana con una serie di “Posti occupati”: alla MEM (mediateca del mediterraneo), sugli autobus, all’aeroporto e nell’Ex vetreria di Pirri. “Un posto occupato – ha concluso – deve richiamare l’attenzione sugli stereotipi che sono alla radice della cultura della violenza di genere. Per estirparla ci vuole l’impegno di tutti”.