Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le scarpe delle donne uccise

Fonte: L'Unione Sarda
21 novembre 2017

PIAZZA GARIBALDI. Progetto di arte pubblica nella giornata contro la violenza di genere

 

 

Il 25 novembre un'installazione per dire no al femminicidio

 

Tutto è iniziato con 33 paia di scarpette rosse. Quelle che le donne ammazzate non indosseranno più, simbolo di una marcia silenziosa contro il femminicidio. Sabato, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, Zapatos Rojos, il progetto di arte pubblica di Elina Chauvet, occuperà piazza Garibaldi grazie all'impegno delle associazioni Terra battuta e Mezcla.
L'INSTALLAZIONE «Sistemeremo le scarpe intorno alla piazza, ma tutti coloro che passeranno potranno e dovranno posizionarle a loro piacimento», ha spiegato Consuelo Dessì, dell'associazione intercultura Mezcla durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa. Al suo fianco un'altra donna, Lorena Cordeddu dell'associazione Terra battuta che ha sottolineato l'importanza della fase che ha preceduto l'installazione. «Anche la raccolta delle scarpe rappresenta un momento di sensibilizzazione di uomini, donne e bambini». Nella sede dell'associazione di via San Domenico le scarpe appena dipinte di rosso sono pronte per lanciare il loro messaggio. «Proprio com'è avvenuto nelle altre città che hanno preso parte a questo progetto, le scarpe verranno spedite in Messico ed entreranno a far parte della collezione Zapatos Rojos di Elina Chauvet» è stato detto durante la conferenza stampa. «Ogni edizione del progetto è costituita da un lungo lavoro che prevede l'attivazione di una rete tra istituzioni, associazioni e singole persone che partecipano alla sua realizzazione e alla diffusione del suo messaggio». L'iniziativa è patrocinata dal Comune ed è stata inserita nel calendario degli appuntamenti che fino a domenica saranno dedicati alla battaglia contro la violenza sulle donne nei quali sono coinvolti numerose associazioni e scuole.
LIBRO AL LICEO Sabato il liceo scientifico Pacinotti sarà protagonista di un incontro dal titolo “La scuola e i giovani contro la violenza”. «La scuola ha un ruolo fondamentale quindi il senso di questa giornata è quello di sensibilizzare i giovani a una cultura del rispetto, valorizzare la figura femminile e orientare la società verso una cultura sempre più paritaria nella quale giochino un ruolo fondamentale i valori di amicizia, rispetto, lealtà e solidarietà» si legge nella nota dell'istituto. Oltre a promuovere il dibattito tra i ragazzi, verrà presentato il libro “Uscire dalla violenza si può” scritto da Francesco Pandolfi. L'opera è dedicata alla storia di Valentina Pitzalis e a tutte le donne che hanno subito violenza. La prefazione è stata curata dal capitano dei carabinieri Michele Cappa. Concluso il dibattito ci sarà spazio per la dimostrazione di alcune tecniche di autodifesa.
POSTO IN AULA E ancora. Oggi l'amministrazione comunale offrirà un contributo alla causa in difesa delle donne riservando simbolicamente un posto vuoto tra i banchi dei consiglieri a tutte le donne vittime di violenza. Anche questa iniziativa si colloca nell'ambito del programma organizzato e promosso dall'assessorato alle Politiche delle Pari Opportunità contro la violenza sulle donne.
Mariella Careddu