Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alla Marina regnano i topi

Fonte: L'Unione Sarda
20 novembre 2017

Ecco la mappa dei quartieri preferiti dai roditori. Nel Corso battaglia vinta

 

 

Le cause: cibo abbandonato e cassonetti stracolmi 

 

 

 

Buongustai, abitudinari, intelligenti e amanti delle zone di pregio. I topi cagliaritani non se la passano male: il cibo (cassonetti spesso stracolmi e cittadini maleducati) non manca; l'ambiente è ottimale (vecchie case abbandonate e cantieri stradali) e il clima è perfetto (anche ieri la temperatura ha sfiorato i 20 gradi). Insomma, Cagliari è al top per la qualità della vita non solo per le persone. Ma quali sono i quartieri preferiti dai roditori? Come vengono combattuti e dove sono stati sconfitti?
LE ZONE PREFERITE «Da gennaio a settembre abbiamo effettuato 1.152 interventi», afferma Simone Rivano, direttore della ProService, società partecipata che si occupa delle derattizzazioni nelle aree pubbliche. Ma qual è il quartiere che piace di più? «Non c'è dubbio, la Marina. E il motivo è facilmente intuibile: il cibo è facilmente disponibile grazie ai cassonetti spesso pieni e ai maleducati che sporcano le strade». Il centro storico non è l'unica zona preferita dai ratti. «Anche il corso Vittorio Emanuele è molto apprezzato ma i roditori non disdegnano piazza Matteotti, Sant'Avendrace, Su Siccu, San Benedetto, le aree vicine ai mercati civici e viale Merello, all'altezza della Croce Rossa». Un'emergenza senza sosta. «Da quando sono aperte le scuole gli interventi dei disinfestatori sono aumentati. Le derattizzazioni vengono effettuate con frequenza anche negli ospedali e nelle caserme».
LE COLONIE «Con quel topo, grande come un coniglio che ogni mattina si affaccia dalla tana, bruca l'erba per poi rientrare, siamo diventati amici». Stefano Ferrari, orafo in piazzetta Maxia, ci scherza sopra. «È così tutti i giorni, da quando hanno rifatto la piazza. Ogni tanto gli operai vengono, fanno la disinfestazione, il topo sparisce e dopo pochi giorni ricompare. Una battaglia persa». Nel corso Vittorio Emanuele, invece, si può cantare vittoria. «Da quando hanno eliminato i cassonetti, i topi sono spariti», dice Patrizio Curreli, gestore del bar di fronte all' hotel Palabanda .
Ma qual è l'arma segreta per sconfiggere i ratti? «In attesa che inizi il ritiro porta a porta , è l'igiene», spiega Giuseppe Pinna, responsabile del Servizio antinsetti della Provincia. «I cassonetti vanno tenuti puliti». Pinna non risparmia accuse contro i maleducati. «Ai ratti è sufficiente l'olio di una busta di patatine vuota». Indice puntato anche contro gli amanti degli animali. «Chi dà da mangiare ai gatti randagi nei piattini di carta deve essere cosciente che gli avanzi di quel pasto diventeranno cibo per topi». In città c'è emergenza? «No, i numeri sono fisiologici e ben lontani dai dati fantascientifici che parlano di 5 roditori ad abitante. Più realisticamente - aggiunge - possiamo stimare 300 animali a quartiere. Quando la colonia si amplia, gli animali in eccesso emigrano».
LE FORZE IN CAMPO L' esercito della ProService è composto da 29 dipendenti specializzati che, divisi in squadre, effettuano gli interventi. «Il cantiere dura 5 giorni e prevede l'installazione delle cosiddette Ratbox », precisa il direttore Rivano. «La cattura è più difficile nel centro storico dove gli animali trovano buon cibo e non mangiano le esche avvelenate».
Andrea Artizzu