Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutte le scritte sui muri

Fonte: L'Unione Sarda
20 novembre 2017

Dal centro alla periferia aumentano i vandali delle bombolette spray 

 

Deturpano sempre (ma alcune fanno sorridere) 

 

 

Sono maleducati, non ci sono dubbi. Ma dietro chi imbratta i muri con le scritte, talvolta, si nascondono persone con l'animo poetico o dotate di grande senso dell'umorismo. Come rimanere indifferenti, per esempio, davanti alla scritta (cancellata dai recenti lavori di riqualificazione di piazza Garibaldi) “La calma è la virtù dei Fonzies”?
LA STORIA A dispetto di quanto si può pensare, le scritte sui muri non solo legate alla comparsa della street art. Solo una differenza rispetto al passato: nel secolo scorso, si puntava, soprattutto, a “correggere” le scritte precedenti. Dunque, un “Craxi torna” diventava un “Craxi tornaci i soldi” (va be', si può sorvolare sull'errore grammaticale) e un “Vota Lima” veniva arricchito da un ulteriore slogan “Porta la mafia al centro dell'Europa, vota Lima” (l'europarlamentare Salvo Lima, poi ucciso dalla mafia, fu accusato dai pentiti di essere affiliato a Cosa nostra).
I LUOGHI Non c'è quartiere in cui non compaiono scritte (paradossalmente uno tra i meno sporchi è Sant'Elia). Ma alcune zone sono più apprezzate di altre dagli scrittori da muro. Castello, in particolare: nella zona del Ghetto ci sono le scritte più curiose: a fianco all'ingresso del centro culturale compare un poetico “Il vero amore sorride solo ai cani vagabondi”; qualche metro prima un antimilitarista ha, invece, fatto conoscere le sue preferenze, “Noi la base la vogliamo techno”. A breve distanza, in via Università, c'è un una presa di coscienza, “Basta con queste scritte sui muri, sono degradanti”. Giudizio sottoscritto anche da un altro writer che ha aggiunto il suo assenso: “Severo ma giusto”.
LA POESIA Parlano di poesia, d'amore, ma anche di politica e di calcio le scritte più curiose. “Fai un favore, leggi poesia” suggerisce qualcuno in via Mazzini. E c'è, nella vicina viale Regina Margherita, c'è chi sembra averlo preso alla lettera: nelle scalette di Santa Chiara compare un alato “L'aria è quella cosa leggera che gira intorno alla testa e diventa più chiara quando ridi”. E, in via Santa Margherita, c'è “Il problema è che anche le emozioni più sincere si stancano di rincorrere chi non le apprezza”, si legge a fianco all'ingresso della Scala di ferro.
L'AMORE A pochi centimetri, la scritta di un cuore, evidentemente, infranto: “Fammi soffrire ancora per capire chi sono...”. Sorvolando sulle “cucciole”, “tesoro” e simili a cui si promette eterno amore, meritano, invece, la citazione alcuni rapporti conflittuali. Quello, per esempio, che ha vissuto l'anonimo che ha ripetuto due volte lo stesso concetto nei muri del cimitero di Bonaria, “Amami come ameresti la morte”. Impossibile da riportare la lunghissima poesia che campeggia nel muro di piazza San Domenico (dove è presente anche la citazione del verso di una canzone di Lucio Battisti, “Ancora tu: ma non dovevamo vederci più”. In via Logudoro, proprio in un incrocio, c'è un ottimistico, “L'amore è dietro l'angolo”: chissà quanti hanno dato un'occhiata subito dopo il muro.
LA POLITICA Scatenati, ovviamente, gli antimilitaristi che hanno la colpa di aver deturpato tanti muri. Ma alcune scritte strappano un sorriso: “più erotismo, meno eroismo” (via Università), “più altezze, meno basi” (via Cagna), “Soldi per aerei difettosi” (via San Rocco). Ma basta anche cancellare una sola lettera per suscitare ilarità: dietro il palazzetto dello sport, il minaccioso “Forza nuova”, privato della “n”, è diventato un bucolico “Forza uova”.
L'IRONIA E poi ci sono scritte senza senso ma divertenti: “Ma stiamo scherziamo” si legge in via Sulis mentre nelle colonne davanti al Sant'Elia, a fianco agli insulti nei confronti dei rivali storici, compare un divertente “Spack house tottu” (apparentemente è inglese ma lo capiscono solo i sardofoni). E, in una serranda di via Eleonora d'Arborea, si fa finalmente chiarezza: “Filobus no autobus est! Ascumpre'?”
Marcello Cocco