La rassegna Dal 23 novembre a Cagliari Pazza Idea,
i linguaggi
che mutano
C arlo Freccero, saggista, dirigente e autore televisivo, innovatore e sperimentatore, gigante della comunicazione, consigliere di amministrazione Rai, è uno dei grandi protagonisti di Pazza Idea, unico festival in Sardegna dedicato a letteratura e culture digitali. Alla sua sesta edizione, la manifestazione (quest'anno intitolata “Profilo futuro”), si svolgerà al centro d'arte e cultura Il Ghetto di Cagliari da giovedì 23 a domenica 26 novembre.
IL FORMAT Organizzata dall'associazione Luna Scarlatta e articolata in reading, incontri, confronti tra persone e idee, performance e workshop, la rassegna modella il format già collaudato sulla contemporaneità. Partendo dai libri, prospettive di lettura, analisi e narrazione del mondo e della società si faranno molteplici. Il festival ha infatti il suo punto di forza, come ha sottolineato la direttrice artistica Mattea Lissia, «nell'interazione tra i nuovi linguaggi e quelli della comunicazione tradizionale, dell'arte, della musica e del cinema». Attuali e urgenti le tematiche attorno a cui saranno incentrati i focus. Si parlerà, oltreché di cultura digitale, motore di Pazza Idea, di migrazioni (verrà tra l'altro presentato per la prima volta il libro “La Cicatrice” di Andrea Ferraris e Renato Chiocca edito da Oblomov, nuova casa editrice di Igort) e dei mutamenti che, al tempo della rete, investono relazioni e sentimenti e rivoluzionano il mondo del lavoro.
IL PROGRAMMA Alla presentazione del cartellone (www.pazzaidea.org), che si propone come occasione di formazione per tutti e cerca nei giovani gli interlocutori privilegiati, hanno partecipato, oltre alle anime di Luna Scarlatta, Paolo Frau, assessore alla Cultura del Comune di Cagliari e i rappresentanti di istituti e associazioni che curano la realizzazione di alcuni momenti del festival: Fabrizio Frongia, presidente Imago Mundi, Simona Campus, direttrice artistica Exma e Omar Murgia, responsabile comunicazione dello Ied.
GLI OSPITI Tra i tanti ospiti ci saranno gli esperti di letteratura digitale Antonio Prudenzano (IlLibraio.it), Vera Gheno e Bruno Mastroianni, autori di saggi sui linguaggi della rete. Atteso Adrian Paci, artista di origine albanese di fama internazionale, in cattedra anche per un workshop rivolto a giovani colleghi sardi; il pittore Salvatore Garau presenterà in anteprima la mostra “Futuri affreschi italiani” che da qui partirà per il mondo. I linguaggi musicali saranno indagati dai musicisti Andrea Appino e Francesco Pellegrini e da Luca Scarlini, autore di un libro su David Bowie. Di radio parlerà Massimo Cirri, conduttore della trasmissione cult di Radio2 “Caterpillar”. Di cinema si occuperà il critico e produttore Dario Zonta. Gli scrittori Mario Desiati, Elena Stancanelli e Mario Baudino parleranno di sentimenti e relazioni ed, esaminando il caso Elena Ferrante, di identità misteriose. Ai temi dell'attualità si riallacceranno Umberto Ambrosoli e Marta Fana: il primo tratterà del diritto all'oblio, l'altra di precarietà e sfruttamento nel mondo del lavoro. I disorientati del presente saranno quindi al centro dell'analisi di Raffaele Ventura e Chiara Barzini. Chiuderà il festival Massimo Arcangeli. Docente di linguistica italiana, parlerà dell'evoluzione del linguaggio intorno al cibo. Pazza idea dedicherà un cooking show alla dieta della longevità.
Manuela Arca