Rassegna Stampa

Il Sardegna

Pedonalizzare senza sequestrare i residenti

Fonte: Il Sardegna
18 giugno 2009

Piccola città

Claudio Cugusi

Pedonale è bello, ma usando la testa: non i piedi. Sospinti da una sana moda in auge nelle città turistiche italiane ed europee, in questi mesi gli amministratori locali dei centri sardi stanno sperimentando forme nuove di chiusura e pedonalizzazione dei centri storici. Nulla da dire sulla necessità che le auto (comprese quelle dei residenti) stiano lontane il più possibile dal centro storico: è un obiettivo sacrosanto, sotto il profilo ambientale, che tocca a vario titolo in questi mesi i consigli comunali di Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro. Il problema, però, è che alcune certezze minime vanno garantite a tutti. Anche a chi ha scelto di (o è costretto a) vivere sui mattoni più antichi dei centri urbani. Sollecitata dai commercianti, che hanno offerto un esempio di partecipazione votando una sorta di referendum tutto loro, a Cagliari è in arrivo la chiusura totale di via Manno e via Garibaldi. Niente più filobus, nemmeno i taxi potranno tagliare il traffico passando nelle due strade. Giusto. Meno giusto che i residenti di via Roma e soprattutto delle strade interne alla Marina siano letteralmente sequestrati in casa nel fine settimana, senza che possano scaricare la busta della spesa o riaccompagnare un anziano. Senza che ci siano parcheggi riservati per loro nemmeno nella carreggiata centrale di via Roma, occupata la notte dai frequentatori dei ristoranti e pub. Ecco il punto: pedonalizzare è necessario ma sarebbe una rivoluzione a metà senza garantire a tutti una mobilità pubblica e privata degna di questo nome. * Giornalista