Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rendiconto di bilancio, è guerra tra i Poli

Fonte: L'Unione Sarda
18 giugno 2009

Comune. Il Pd: «Giunta incapace di spendere». Il Pdl: «I residui? Colpa dei fondi che arrivano tardi»



L'opposizione attacca, la maggioranza allarga le braccia: «Solita storia». All'indomani dell'arrivo in commissione e alla vigilia dell'approdo in Consiglio, sul rendiconto di bilancio approvato il 28 maggio dalla Giunta si scatena la battaglia politica. «Ancora una volta verrà presentato alla discussione dell'aula con grave ritardo e senza la relazione di accompagnamento dei revisori dei conti», premettono Ninni Depau, Gian Mario Selis e Lorenzo Cozzolino. Che, entrando nel merito, criticano soprattutto l'eccesso di residui attivi e passivi «che hanno raggiunto un livello elevatissimo: vicino ai 500 milioni». Ciò evidenzia «la incapacità dell'amministrazione comunale sia di incassare le risorse finanziarie che di spenderle». Tra le accuse degli esponenti del Pd anche «le prassi amministrative che tendono a evitare le gare pubbliche e a favorire costosi affidamenti provvisori prorogati nel tempo non sempre nel rispetto delle norme di legge».
LA REPLICA «I residui sono né più né meno quanto l'anno scorso», rileva Salvatore Mereu (Pdl), presidente della Commissione bilancio. «Il problema è come sempre legato al ritardo con cui Regione e Stato ci trasferiscono i soldi. Quanto ai revisori, ricordo ai colleghi che la legge stabilisce che ricevano il documento dopo l'approvazione della Giunta, esattamente come noi, e che lo debbano licenziare entro venti giorni». Sulla prassi gestionale, Mereu, ricorda che «spetta ai dirigenti ai quali il politico si limita a dare orientamenti» sui quali l'esponente azzurro ammette «una certa asfissia». Piuttosto, il presidente della commissione sollecita il sindaco a nominare l'assessore: «Entro l'anno la Regione deve impegnare 270 milioni di fondi Por: che ruolo vuole giocare il Comune in questa partita?».
IL PIANO DEL CENTRO STORICO Intanto dopo tre sedute di dibattito, sulle linee guida del Piano particolareggiato del centro storico il Consiglio cerca una linea comune. L'opposizione si è detta disponibile a votare un ordine del giorno unitario se il centrodestra dirà sì ad alcune modifiche alle ipotesi formulate in commissione (tra le quali la richiesta di Andrea Scano di limitare i parcheggi a specifiche necessità e quella di Ninni Depau sulla riqualificazione di Buoncammino legata alla memoria). Se ci sarà l'accordo la settimana prossima potrebbe arrivare il via libera. (f. ma.)

18/06/2009