Di Paolo Rapeanu 23 ottobre 2017
I boxisti propongono, l’amministrazione comunale accetta. San Benedetto come San Lorenzo a Firenze, come Barcellona e come Valencia. Marzia Cilloccu: “Dialogo apertissimo, il mercato va valorizzato sempre di più"
Il mercato civico di San Benedetto si prepara a una svolta “storica”. Dopo il reportage di Cagliari Online tra i boxisti sparsi tra i due piani della struttura – che fanno quadrato attorno all’idea di poter far pranzare cagliaritani e turisti all’interno o all’esterno del mercato – arriva anche la piena “benedizione” del Comune. Dopo Santa Chiara – il bando è stato già assegnato, la parte centrale sarà presto trasformata in area di degustazioni di prodotti tipici – anche San Benedetto si prepara al grande salto di qualità. Andando a competere, alla pari, con altre realtà di calibro nazionale e addirittura internazionale.
Una bistecca o un muggine fresco di giornata, arrostiti sul momento e serviti ai clienti? “Un’idea che stiamo valutando da tempo, ci sono incontri periodici tra noi e gli operatori”, afferma l’assessora comunale alle Attività produttive Marzia Cilloccu. “Il mercato è meta anche di tanti turisti. Il comitato interno si sta costituendo, c’è la necessità di interfacciarci con un rappresentante di tutti i boxisti per trovare, insieme, la soluzione più adatta. Visti gli spazi”, osserva la Cilloccu, “si possono realizzare delle aree degustazioni dentro i box. Bisogna ricordare che si tratta di un mercato che ha grandissime potenzialità, i concessionari sanno che è nostra piena volontà renderlo sempre più competitivo. I commercianti del mercato hanno, dal Comune, una piena sponda per il progetto”.