Di Ennio Neri 21 ottobre 2017
Ieri l’apertura di piazza San Michele dopo due anni di cantiere. Federico Ibba, vicepresidente della commissione Lavori pubblici denuncia il pericolo allagamenti, la scarsa presenza di verde pubblico e i rischi legati alla presenza del muraglione
: “Non vorrei rovinare la festa e il clima di giubilo che ho riscontrato oggi durante l’inaugurazione della nuova piazza San Michele, ma in qualità di vicepresidente della commissione Lavori Pubblici e rappresentante dell’opposizione non posso non dichiarare ciò che ho già fatto mettere a verbale in occasione del sopralluogo stesso.
1) È lampante notare che la spiovenza della piazza vada verso la chiesa, pur essendo presenti delle caditoie per la raccolta delle acque piovane, è esperienza di qualsiasi cittadino sapere che Cagliari è soggetta a tempeste tropicali è cosiddette bombe d’acqua, che inevitabilmente porterebbero acqua in grande quantità verso la Chiesa andando ad allagare i sotterranei e la cripta della stessa.
2) L’accesso centrale della chiesa, dalla piazza alla parte sotto il livello di essa, avviene attraverso dei gradini ed anche essi diventano mezzo per convogliare l’acqua ad alta velocità. Le caditoie in base ad uno studio idrogeologico sembrano essere sufficienti, ma tutti quanti noi sappiamo che spesso e volentieri le stesse sono intasate o addirittura completamente coperte da fogliame fazzoletti e quant’altro. Proprio quella piazza è soggetta a mercatini abusivi e non ho difficoltà ad immaginare quanti scarti potrebbero essere raccolti o intasare le caditoie.
3) per quanto riguarda il muraglione, al netto del gusto estetico opinabile, non posso tacere il rischio che durante la notte esso possa costituire facile riparo per malintenzionati e attività illecite.
4) Altro limite rilevato è la scarsa presenza di verde, nell’auspicio che la piazza torni a essere frequentata da anziani e famiglie con bambini, la presenza di aree ombreggiate è a mio giudizio molto scarsa”.