Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Disoccupati studiano da contabili: i 30 fortunati scelti da un’agenzia

Fonte: La Nuova Sardegna
16 giugno 2009

MARTEDÌ, 16 GIUGNO 2009

Pagina 2 - Cagliari






CAGLIARI. Il corso è cominciato da una settimana, ma la Provincia e il Comune l’hanno presentato solo ieri mattina. Quando poi si chiede come sono stati selezionati i trenta disoccupati che frequentano le lezioni si scopre che non c’è stato alcun bando pubblico: è stata l’agenzia interinale Articolo 1 a stabilire chi avrebbe partecipato, i nomi erano già nei suoi elenchi. Non è finita: la riqualificazione dei disoccupati non è finanziata dai due enti pubblici che hanno promosso l’iniziativa ma dal fondo Forma.Temp. nato con la legge Treu, gestito dalle agenzie interinali e dalle organizzazioni sindacali. Soldi destinati per legge alla formazione professionale, raccolti - sempre in base alle norme - fra gli stessi lavoratori interinali, cui viene trattenuto il 4% dai loro compensi lordi mensili.
Sulla carta l’iniziativa è buona: trenta disoccupati del Cagliaritano avranno la possibilità di diventare amministratori contabili grazie alle lezioni gratuite che comprendono 86 ore di teoria e 74 di pratica da qui all’8 luglio. Ma le perplessità sui criteri di selezione e sulla mancata divulgazione del progetto restano forti. E non rassicurano le parole del direttore generale di Articolo 1, Domenico Di Gravina, secondo cui per questo primo corso, si è «naturalmente deciso di garantire il diritto di prelazione alle persone inserite nella banca dati di Articolo 1, anche per correttezza». A smentirlo, almeno in apparenza, il rappresentante dell’agenzia Domenica Balvis, che ha precisato come «le persone ammesse al corso siano state segnalate dallo sportello comunale Informagiovani e che solo per puro caso alcuni dei corsisti compaiono nella banca dati di Articolo 1». Allora com’è andata? Una cosa è certa: nessuno, enti pubblici o sindacati, ha pensato di pubblicizzare il corso di Articolo 1. Nessuna traccia nei siti, nessun comunicato, nessun avviso nelle bacheche. Tutto sembra essersi svolto all’interno del triangolo agenzia-Provincia-Comune.
Ma se l’agenzia ha diritto a dare la precedenza ai suoi iscritti, a stonare gravemente è il patrocinio di Provincia e Comune: considerato che si tratta di un corso a numero e partecipazione chiusi, che cosa c’entrano gli enti pubblici? Se è vero che l’assessore comunale alle politiche giovanili Daniela Noli ha messo a disposizione per il corso una sala del Centro giovani comunale, l’assessore provinciale alla programmazione Franco Marras si è limitato a spiegare che «quest’iniziativa è importante perchè fornirà ai partecipanti le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro».
Comunque sia l’agenzia Articolo 1 da settembre organizzerà corsi simili in tutta la Sardegna: «Per questa prima sessione abbiamo deciso di puntare sulla contabilità - ha detto Di Gravina - in base a una ricerca sulle principali carenze professionali avvertite nella provincia di Cagliari. In questo senso, i prossimi corsi formeranno infermieri professionali, addetti al banco nella grande distribuzione e insegneranno le lingue straniere più diffuse al personale che opera nelle strutture turistiche». Terminate le lezioni, i partecipanti saranno inseriti nell’organico dell’agenzia Articolo 1. (p.s)