FESTIVAL. Fra gli ospiti: Macario, Pozzani, Lecca, Neri, Maxai, Massa, Mussapi, Pey, Mulas
D ue giornate dedicate alla poesia contemporanea in un dialogo con i più svariati linguaggi artistici. Da Genova approda oggi a Cagliari il Festival Internazionale “Parole Spalancate”, organizzato dal Circolo dei Viaggiatori nel Tempo e diretto dal creatore e poeta ligure Claudio Pozzani. Un intenso weekend al Teatro Civico di Castello, tra le serate di oggi e domani, con oltre venti appuntamenti tra letture, tributi, performance, presentati da Barbara Garassino.
Porte aperte oggi dalle 17.30 con una performance di poesia contemporanea sarda per omaggiare Giulio Angioni (poeta, antropologo, scrittore e intellettuale sardo scomparso a gennaio), a cura di Savina Dolores Massa accompagnata dal pianista Gianfranco Fedele. Insieme a loro alcune incursioni jazzate con le “ritme” di Viviana Maxia, raccontate dall'attore Gaetano Marino. Si prosegue alle 19 con l'aperitivo poetico, mentre alle 20.30 va in scena la voce sarda di Valentina Neri, seguita da quella del piemontese Roberto Mussapi in “L'avventura della poesia”. Successivamente spazio al francese Serge Pey, artefice di performance dal forte impatto scenico in un intreccio tra arti visive, plastiche e sonore, che dà vita, insieme alla versatile artista e poetessa della video art Chiara Mulas, allo spettacolo “Canti Elettroneolitici - Poesie allucinatorie dell'erba sardonica”, riproposto anche domani alle 19 nella variante “L'ordine e il caos”. In chiusura, il cantante e chitarrista livornese Alessio Franchini, ripercorre i momenti significativi della carriera del cantautore americano Jeff Buckley (scomparso vent'anni fa) con la sua straordinaria voce.
Il Festival prosegue sabato alle 17.30 con un'altra performance di poesia contemporanea sarda, a cura di Alessandra Nateri San Giovanni, Giuseppe Boy e Alessandra Fanti. Alle 19, oltre allo spettacolo a cura della coppia Pey-Mulas, l'aperitivo poetico ospita di nuovo Roberto Mussapi con “Voci prima della scena”. Alle 20.30 il poeta Alberto Masala e il clarinettista Marco Colonna improvvisano un confronto sonoro tra la musica e la poesia, seguito dalle voci di Mauro Macario, Claudio Pozzani e Alberto Lecca. Chiude la serata una “jam session poetica” pensata per il tributo al poeta e traduttore Marc Porcu, scomparso a giugno. L'evento, curato dal figlio Dimitri, musicista e compositore, attende insieme sul palco tutti gli artisti del Festival.
Laura Sau