Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Terremoti e alluvioni: informarsi per prevenire

Fonte: L'Unione Sarda
12 ottobre 2017

COMUNE. Al via la campagna nazionale “Io non rischio”

 

 

 

 

Peril terzo anno che il Comune partecipa alla campagna nazionale “Io non rischio”. per la diffusione delle buone pratiche di protezione civile. Cosa fare i ncaso di calamità naturali come alluvioni, terremoti frane e maremoti?
L'assessora alla Protezione Civile. Claudia Medda chiarisce gli obiettivi: «Informazione sensibilizzazione».
Nella Sala del Retablo è palese il grande coinvolgimento delle associazioni che saranno le protagoniste della manifestazione in programma dopodomani nel corso Vittorio Emanuele. Tra queste: l'associazione Maestrale di Monserrato, la Prociv Arci di Assemini e la VAB (vigilanza antincendi boschivi) hanno ascoltato con attenzione i loro rappresentanti.
I portavoce della direzione regionale della Protezione Civile, Claudio D'Aprile e Sandra Medda, sottolineano l'importanza della campagna nazionale per le nuove generazioni. Dai loro discorsi emerge il forte impegno in vista dello scopo da raggiungere: è fondamentale conoscere quali sono le situazioni d'emergenza per capire l'importanza della prevenzione.
Chiarificatore l'intervento della vice sindaca Luisa Anna Marras: «Siamo dentro una strada tracciata dal 2011, una forte crescita che coinvolge il mondo del volontariato e dell'associazionismo in generale. I dati degli ultimi anni sono emblematici: nel 2016 si potevano contare 7.000 volontari, mentre nel 2017 sono già 784 le associazioni impegnate. È necessario favorire la partecipazione e l'amministrazione pubblica deve fare la sua parte».
Luca Raffo, rappresentante della vigilanza antincendi, associazione nata nel 2007 e riconosciuta solo quest'anno dal Comune, conclude: «Noi volontari avremo il ruolo di accompagnare i cittadini all'interno di questa cittadella del rischio guidandoli nella conoscenza delle pratiche di protezione civile».
Questa volta Cagliari vuole fare di più, un'organizzazione più attenta con il contributo di più associazioni in uno spazio più ampio, il corso Vittorio Emanuele, che ospiterà tantissimi gazebo: foto storiche, video e giochi per coinvolgere anche i più piccoli e dare loro maggiore consapevolezza su cosa sapere e cosa fare fin da subito.
Margherita Pusceddu