Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Riconoscimento al velista che porta l'Isola nel mondo

Fonte: L'Unione Sarda
11 ottobre 2017

 

L'impegno di Mura premiato dal Comune

 

Si è messo in evidenza vicendo la Ostar, trasversata transatlantica in solitaria. L'ennesimo trofeo della già ricchissima bacheca del velista Andrea Mura. Ma questa non è l'unica ragione per la quale il Comune ha deciso di assegnargli un riconoscimento: del campione del mare sono apprezzati anche l'impegno costante a favore dei più deboli e il fatto che non perde occasione per portare in giro per il mondo il nome della città e dell'Isola (non a caso, l'imbarcazione con la quale si è aggiudicato l'Ostar si chiama “Vento di Sardegna”).
Ieri pomeriggio al velista cagliaritano è stato assegnato un riconoscimento nell'Aula consiliare. A stringere la mano a Mura, oltre che, come da programma, il sindaco Massimo Zedda e il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese, anche l'intera Giunta a testimonianza dell'affetto che la città ha nei confronti del suo campione. Un affetto non di maniera: Portoghese ha ricordato le serate trascorse davanti alla televisione per assistere alla regata di Coppa America del Moro di Venezia (imbarcazione di cui Mura era randista). Zedda, invece, dopo il tuffo nel suo passato di ragazzino («Quando, a Marina Piccola, passava lui», ha raccontato, «tutti ci fermavamo perché era il nostro mito»), ha ricordato anche episodi più recenti, come la regata fatta con Mura a bordo di un'imbarcazione più lenta di tante altre ma che, con il velista al timone, riusciva a superarle tutte.
Il velista, particolarmente felice per il riconoscimento, invece, si è soffermato su quanto accaduto nel corso della regata vinta lo scorso giugno. Un successo ottenuto grazie a una manovra apparentemente azzardata: rispetto agli altri competitori che hanno affrontato la “tempesta perfetta”, si è diretto verso nord arrivando quasi in Groenlandia. La strategia perfetta. Una bacheca ricca di trofei. Ma Mura non si vuole fermare. Nel novembre 2018 prenderà parte alla prestigioso Route du Rhum, regata vinta otto anni fa ma persa quattro anni dopo per alcune discutibile decisioni della giuria. «Ma di Mura», ha concluso Portoghese, «bisogna ricordare il costante impegno a favore dei più deboli, come dimostra, per esempio, il recente ruolo di testimonial dell'Unicef». ( mar. co. )