Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Emerson viola il piano dei litorali Lo stabilimento è da abbattere

Fonte: L'Unione Sarda
6 ottobre 2017

POETTO.

Sentenza definitiva. Il proprietario: «La città perde una perla»

Emerson viola il piano dei litorali
Lo stabilimento è da abbattere

Cagliari core 'ngrato . Alessandro Murgia, proprietario dell'Emerson, all'indomani della sentenza che gli impone l'abbattimento della Casa Bianca del Poetto, affida a una sorta di epitaffio le sue considerazioni sull'epilogo della lunga battaglia giudiziaria legata allo stabilimento balneare. Un cartello, affisso all'ingresso, riassume in poche righe il suo pensiero sull'intera vicenda.
IL RIMPIANTO «Cagliari perde una cosa bella, una perla di valore, pensata e voluta dall'amore e dalla passione per la città e realizzata sulla base di quanto richiesto dall'amministrazione cittadina», scrive Murgia. «Purtroppo viviamo in un paese in cui il diritto è un optional : bastavano pochi mesi e oggi ci troveremo a parlare di uno scenario completamente diverso». Il titolare dell'Emerson fa riferimento all'annullamento della concessione comunale, in regime di autotutela, avvenuto dopo 7 anni della sua autorizzazione oggi ridotti, per legge, a 18 mesi. «Questa è l'Italia», commenta amaro, «e, purtroppo, questa sarà per i nostri figli».
IL NUOVO EMERSON Il locale di Alessandro Murgia - così prevedono le linee guida del Pul (Piano di utilizzo del litorale) - dovrà dunque essere demolito e ricostruito con materiali, colori e misure uguali a tutti gli altri chioschi bar: “in legno, utilizzando tinte in armonia con l'ambiente, 100 metri quadri al coperto e 200 di terrazza, con pannelli frangivento smontabili, più lontani dal mare e orientati spalle alla strada”. «Non abbiamo alcuna difficoltà a piegarci alla volontà dell'amministrazione comunale», afferma Murgia «adeguando il locale alle direttive del Pul: elimineremo i servizi igienici (rimarranno solo due bagni interni al bar) così come il bianco che caratterizzava e faceva spiccare il nostro locale nella spiaggia cagliaritana».
IL RIMPIANTO Perso il braccio di ferro con il Comune, la Casa Bianca della quarta fermata verrà demolita perché - così hanno confermato i giudici della Cassazione - viola l'indice di edificabilità, il Piano paesistico regionale e, soprattutto, non è in linea con il Pul approvato dal Comune di Cagliari. «La cosa che ci rendeva più appagati» - questo il rimpianto di Alessandro Murgia - «era accogliere tantissime scuole della città, ricevere le mamme che si congratulavano con noi per avere un bagno dedicato solo ai bambini con tanto di fasciatoio. Resta il dispiacere di essere stato vittima di un'ingiustizia dove a perdere non è tanto la proprietà dell'Emerson quanto la città di Cagliari».
LA VERTENZA Era l'unico superstite del vecchio litorale. Mentre tutt'intorno nascevano i nuovi baretti , l'Emerson resisteva alle demolizioni appellandosi alle sentenze (poi tutte sfavorevoli) del Tar e del Consiglio di Stato fino a quella della Cassazione. Quattro anni di «autentico calvario», dice Murgia. «Anziché vivere serenamente e fare l'imprenditore, gratificato dalla clientela, ho dovuto solo pensare a difendermi nelle varie sedi giudiziarie perdendo anni di vita. Questa vicenda», conclude «mi ha letteralmente consumato».
L'APPELLO Rassegnato alla decisione della Cassazione («sapevamo che non si sarebbe mai potuta esprimere sul merito della vicenda»), Murgia lancia un appello: «Sono rimasto solo, assediato da invidia e arroganza. Spero che l'Emerson, per le sue peculiarità e per i trent'anni di esperienza maturata sul campo, possa continuare a essere un punto di riferimento per Cagliari e per tutto il movimento turistico».
Paolo Matta