Rassegna Stampa

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Palazzo Accardo venduto a noto caseificio. Scoppia la polemica

Fonte: web Castedduonline.it
6 ottobre 2017

 


Di Ennio Neri  5 October 2017

 

Palazzo Accardo venduto a noto caseificio. E scoppia la polemica in consiglio comunale. Lo storico immobile del largo Carlo Felice non è più del Comune. È stato venduto all’asta. E se l’è aggiudicato alla cifra di 2 milioni e 700 mila euro Case Belle srl, una società (“che opera nei campi immobiliare, edilizio, del turismo e della ristorazione”) costituita nel luglio 2017 con sede a Oristano (capitale sociale 12 mila euro).

Società che appartiene ai fratelli Fanari di Gonnosfanadiga, noti imprenditori, proprietari di un importante caseificio. “Ancora non abbiamo un’idea precisa sulla destinazione d’uso”, spiega Rosetta Fanari, “faremo prima un’indagine di mercato per capire se l’immobile ospiterà una struttura ricettiva o altro, ricordo poi che per ora l’aggiudicazione è provvisoria. Quello che posso assicurare è che ogni intervento sarà rispettoso del bene storico e ogni progetto andrà prima approvato dalla Soprintendenza. Io capisco le polemiche sul fatto che il Comune abbia perso un bene pubblico. Ma è assurdo che un edificio di quel pregio si trovi abbandonato e in condizioni pietose da anni. Noi comunque vogliamo rassicurare tutti: contiamo di valorizzarlo al meglio”. Ancora nulla di definitivo sul destino del bar storico che si trova al piano terra dell’edificio, anche se la Fanari spiega che “potrebbe essere valorizzato”.

Ed esplode la polemica su facebook. “No comment”, scrive Pierluigi Mannino, consigliere comunale #Cagliari16, “e meno male che il suo recupero era uno dei punti fermi del ZeddaUno… col Zeddabis vola via…”.  “Fino all’ultimo ho sperato che il bando andasse non fosse assegnato, oggi un pezzo storico di Cagliari è stato venduto ad un privato, oltretutto senza alcuna imposizione sulla destinazione d’uso”, scrive Antonietta Martinez, capogruppo del Movimento 5 Stelle, “Le richieste dei consiglieri di opposizione sono totalmente ignorate, ed ecco il risultato. Sono state proposte diverse soluzioni come il project financing, dove comunque, la proprietà del palazzo sarebbe rimasta al Comune. Grazie Sindaco, questa decisione non ti fa di certo onore”.