Rassegna Stampa

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La Paillote a rischio frane, il Comune rilancia: “Concessione decaduta, regole del 1987”

Fonte: web Castedduonline.it
2 ottobre 2017

 


 


Di Paolo Rapeanu  30 settembre 2017

 

Confermato lo stop a qualunque attività nella porzione in riva al mare. Alle lamentele del titolare, Fabrizio Merella, replica l’assessora comunale all’Urbanistica, Francesca Ghirra: “In passato pure un chiosco abusivo. Se vuole, il privato può spendere e fare gli interventi di sicurezza”

 

 

L’aria dello “stop” – diventata “solida” grazie a un’ordinanza comunale dei primi di settembre – diventa solida come il cemento: nella parte de La Paillote che viene bagnata dal mare del golfo è proibito anche piazzare un solo spillo. Non solo: nel 2012 la Capitaneria di porto protocolla un’ordinanza ben chiara: nello specchio d’acqua antistante la pedana era consentita la balneazione. L’area più vicina al mare è di proprietà comunale, discorso diverso per quella dove trovano spazio tavolini e uno spazio coperto, appartiene al demanio regionale. Il titolare, Fabrizio Merella, ha provato a far valere le sue ragioni: “Allarme di rischio frane fatto dal Comune a tavolino, si deve utilizzare lo strumento del Pai”.
Di diverso avviso Francesca Ghirra. L’assessora comunale all’Urbanistica è netta: “È stato tutto abusivo sin da subito, non ci sono mai state le concessioni per gestire il locale inun’area di proprietà pubblica. Le leggi parlano chiaro, la zona attualmente interdetta è a rischio frane, inoltre la concessione data dalla Protezione Civile è decaduta, vale la vecchia ordinanza del 1987. Nessuna decisione a tavolino”, sentenzia piccata la Ghirra, “c’è uno studio sull’assetto idraulico approvato, con tanto di delibera, dal Consiglio. Se il privato vuole, può intervenire con i suoi soldi e mitigare il rischio frane, saremo noi poi a valutare. È prioritaria la sicurezza dei cittadini, c’è un fondo dedicato alla tutela dei costoni, potremo ragionare sugli interventi da compiere”.