Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

MasterChef fra i banchi di scuola

Fonte: L'Unione Sarda
29 settembre 2017

MENSE SCOLASTICHE. Il progetto dell'amministrazione comunale fra alimentazione e sport

 

 

Piatti alternativi a base di verdure, pesce e gli “odiati” legumi

 

 

 


Seimila coperti al giorno con primo, secondo, contorno e frutta. Al tavolo i clienti più complicati che un ristoratore voglia mai servire: bambini e preadolescenti dai 3 ai 14 anni. Clienti difficili ed esigenti, capaci di apprezzamenti quasi plebiscitari (pizza margherita, mezze penne all'olio,pasta al burro, pastina in brodo, risotto olio e parmigiano) o di eclatanti bocciature (vellutata di carote e zucchine, pasta e ceci, merluzzo in verde o alla pizzaiola). Sono i numeri delle mense scolastiche cittadine.
“SAI COSA MANGI” Mangiar sano e sport da piccoli sono i due pilastri sui quali l'Amministrazione comunale punta per il futuro delle prossime generazioni. «A cominciare», afferma l'assessore comunale allo sport Yuri Marcialis «da uno stile di vita che si basa su una corretta alimentazione». Studiato un nuovo menù - articolato in nove settimane - a partire da lunedì prossimo con malloreddus al sugo di pomodoro, arrosto di maiale e patate al forno, verdura e frutta a volontà.
COME SI CAMBIA La Co.ri.sar, società specializzata nel settore della ristorazione scolastica, ha monitorato per un anno gusti e tendenze sulle tavole delle mense scolastiche. Su 45 pietanze, che hanno registrato il gradimento, 14 sono risultate parzialmente o del tutto rifiutate «Verdure, pesce e legumi sono quelle che hanno trovato il minore apprezzamento», dice Sandra Adamo, responsabile dei servizi mensa della Corisar. «Abbiamo quindi studiato una strategia alternativa come gli sformati di legumi, le insalate crude, la platessa o .- novità di quest'anno - la frittata di carciofi».
BIOLOGICO REGIONALE Educazione alimentare ma anche filiera corta e prodotti biologici. «L'ottanta per cento è prodotto locale, quasi la metà biologico», assicura Luigi Onnis, responsabile acquisti della Corisar. Con un'attenzione particolare agli scarti e al recupero degli sprechi grazie alla individuazione delle pietanze di maggiore o minore gradimento da parte dei bambini.
GIORNATA EUROPEA Oggi al Campo Coni, oltre 500 bambini delle scuole cagliaritane, festeggiano la Giornata europea dello sport scolastico. «Giochi, divertimento, attività fisica», dice Marcialis, «ma anche, a mezzogiorno, colazione a base di frutta con degustazioni di prodotti della tradizione sarda». Come su cas'asceru servito con miele, entrato ormai alla grande anche nei menù di questi terribili clienti.
Paolo Matta

 

Ogni giorno 8.000 pasti:
gli spaghetti
i più graditi

I numeri sono quelli di una mega azienda, «peraltro in continua crescita», dice l'assessore Marcialis. «Quasi l'80 per cento dei bambini iscritti alle materne, primarie e secondarie sono oggi i nostri piccoli clienti alle mense scolastiche. Stiamo parlando - questa la proiezione per quest'anno . di più di ottomila pasti al giorno».
La parola d'ordine è qualità, educazione e filiera sarda. La Co.ri.sar - società che con la Clamst gestisce il servizio - ha monitorato per un anno gusti e tendenze dei piccoli alunni «perché una vita sana», dice Jennifer Lobina «parte proprio da un corretto rapporto con il cibo».
Nella top ten dei piccoli clienti, neanche a dirlo, ci sono pizza, pasta al burro e le immancabili patate. «Ma il nostro obiettivo», ha ribadito Sandra Adamo della Co.ri.sar «è quello di educare prima di tutto genitori e insegnanti a mangiar bene». A disposizione delle mense scolastiche c'è oggi un menù, spalmato in nove settimane, ogni giorno differente ma soprattutto equilibrato e genuino. ( p.mat )