Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Xavier, poliziotto, attivista gay: ucciso

Fonte: L'Unione Sarda
28 settembre 2017

CINEMA. Presentato l'ultimo film di Giovanni Coda sulla storia dell'agente assassinato a Parigi

 

 

 

 

X avier era un poliziotto francese. Era anche un attivista gay. È morto quest'estate a Parigi in un attentato terroristico sugli Champs-Élysées. La sua vicenda privata e pubblica è il cuore dell'ultimo film di Giovanni Coda, regista, fotografo e videoartista cagliaritano, presentato ieri mattina dall'autore alla Mediateca del Mediterraneo. È una docu-fiction, che narra le ultime dodici ore di vita condivisa del poliziotto Xavier Jugelé e del suo compagno Etienne Cardile, interpretati da Thomas Grascoeur e Marco Casoli, prima che la violenza della Storia metta fine alla loro relazione. «Sintetizziamo un fatto privato all'interno di un evento pubblico», ha spiegato Coda.
Il 20 aprile del 2017 lungo gli Champs-Élysées, nel cuore di Parigi, un terrorista armato di kalashnikov prese di mira alcuni poliziotti uccidendo Xavier. «L'attenzione mediatica scese quando si scoprì che la vittima era omosessuale» - ha continuato il regista - «Le autorità cercarono di “recuperare” con i funerali di Stato». Ed è proprio in quel frangente che culmina l'opera, quando Grascoeur, con la voce rotta dalla commozione, legge una lettera al suo compagno che esalta i valori dell'umanesimo: “Soffro ma senza odio. Perché quest'odio non ti somiglia”, citando così le celebri parole di Antoine Leiris, che perse la moglie nell'attentato al Bataclan del novembre 2015.
«La scelta di affrontare la storia di un rapporto omosessuale non può che farci piacere, trattandosi di un tema che rientra nelle nostre aree di lavoro», ha commentato Marzia Cilloccu, assessore alle Attività produttive del Comune di Cagliari. Le ha fatto seguito Alessio Alias, presidente della commissione cultura, che ha sottolineato la capacità riconosciuta di Coda di «affrontare temi di strettissima attualità».
“Xavier” è stato girato a Cagliari in tre giorni - fra gli spazi del Terrapieno, gli interni della galleria May Mask e la polveriera di Siliqua - ma si sta già facendo strada in Italia e all'estero: dopo la prima nazionale a Firenze (30 settembre), il cortometraggio andrà ad Atlanta, Cardiff, Chicago e Seattle: tutti festival di primo piano. «Io non mi occupo di cinema mainstream, i miei sono film indipendenti girati con un budget irrisorio, senza ricorrere a finanziamenti pubblici; mi dà ancora più soddisfazione essere selezionato per certi appuntamenti», ha spiegato l'autore, che in trent'anni di carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, senza tirarsi mai indietro di fronte alla trattazione di temi scomodi, capaci di dividere.
Anche se la durata è di soli otto minuti, il cinema è un lavoro d'équipe. Coda ha ringraziato l'aiuto regista Marco Oppo, il produttore Andrea Mascia e Cosimo Morleo, Arnaldo Pontis e Andrea Andrillo che hanno curato le musiche. A Cagliari uscirà entro fine anno.
Luca Mirarchi