Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anche materiali di plastica nell'area dell'incendio

Fonte: L'Unione Sarda
27 settembre 2017

L'emergenza sanitaria sta per finire. C'è attesa per i risultati delle analisi sull'aria

 

 

 

Si avvicina a grandi passi la fine dell'emergenza sanitaria nel quartiere di Santo Stefano, a Quartu.
In due giorni, grazie all'instancabile lavoro dei vigili del fuoco e degli operai della ditta incaricata del trasporto del materiale, è stato sepolto sotto un fitto strato di argilla e altra terra l'ottanta per cento dei 7.000 mq interessati dalla discarica sotterranea di Molentargius. Piano piano i fumi spariscono e i quartesi cominciano a respirare, dopo giorni di disagi, chiusi in casa con le tapparelle abbassate.
Il punto dei lavori è stato fatto ieri durante una riunione-fiume del Coc, il centro operativo comunale, convocato dal sindaco Stefano Delunas: hanno preso parte Regione, Arpas, Assl, Vigili del fuoco, Forestale e Protezione civile.
Durante i lavori è stata constatata la presenza di una sorta di deposito: circa 40-60 cm di radici, canne e altro materiale vegetale, misto a buste di plastica e materiale plastico minuto come carte di caramella, pannolini, e altro. Materiali che possono arrivare in un terreno alluvionale, magari trasportati dalle acque del Rio Is Cungiaus. Sono state inoltre realizzate delle trincee per evitare che la combustione possa propagarsi oltre i confini attuali. Con l'ausilio delle autobotti i vigili hanno poi gettato acqua sui perimetri esterni.
L'interramento andrà avanti anche oggi e, salvo imprevisti, venerdì dovrebbe essere convocato di nuovo il Coc per sancire la fine dell'emergenza. In via Bizet resta il presidio del Nucleo di comando avanzato e del carro Nbcr per la rilevazione e il campionamento delle sostanze.
Oggi intanto si dovrebbero conoscere i primi risultati delle analisi sull'aria effettuate con la centralina dell'Arpas sistemata nel cortile della scuola di via Turati. Le analisi riguardano alcune sostanze come anidride solforosa, anidride carbonica, biossido di azoto, benzene e composti chimici come solventi. Per quanto riguarda la diossina sarà necessario inviare le risultanze al laboratorio dell'Arpa Piemonte.
Giorgia Daga