Rassegna Stampa

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Cagliari, antifascisti contro Zedda: “Troppo spazio a eventi neofascisti”

Fonte: web cagliaripad.it
26 settembre 2017

 


Da Redazione Cagliaripad -  25 settembre 2017

 

Deidda (Fdi): “Si tuteli libertà d’opinione”

 


Questa mattina il Coordinamento antifascista cagliaritano ha presentato di fronte al Comune di Cagliari un suo dossier, sostenendo che la giunta Zedda ha dato troppo spazio a eventi e iniziative di stampo neofascista.

“Le ricerche – scrivono in un comunicato – mostrano come dal 2015 in poi siano state concesse continuamente le sale comunali, come Villa Muscas, Exma o Mem, per la propaganda e l’affermazione di razzismo e revisionismo ad associazioni dichiaratamente neofasciste o neonaziste, ed ai loro esponenti. Iniziative come la presentazione di “Campo dei santi” libro la cui presentazione è stata bloccata dalle amministrazioni comunali di Trento e Roma, o interrotta come a Mantova e Modena, è passata nell’indifferenza più totale nei locali di Villa Muscas. Presenze come l’ex NAR Adinolfi e la cognata di Franco Freda, Adriano Scianca esponente nazionale di Casa Pound sono stati ricevuti nelle sale comunali senza batter ciglio a presentare libri o organizzare convegni sulla “grande sostituzione”, la famiglia o qualche ricordo delle truppe fasciste e naziste”.

Chiediamo – sostengono con forza i partecipanti alla manifestazione – che venga interrotto questo filo diretto tra estrema destra cagliaritana e gli uffici del comune. La giunta comunale e la maggioranza in maggior modo si facciano carico dei valori con il quale molti consiglieri sono stati eletti, uno su tutti l’antifascismo”.

Il 30 di questo mese alle ore 10 – conclude la nota diramata – ancora a Villa Muscas si celebrerà l’ennesimo ricordo riguardante la storia militare e coloniale dell’Italia fascista. Noi ci saremo ancora una volta per dire NO all’utilizzo degli spazi pubblici per sostenere revisionismo e fascismo.

In serata è arrivata una replica su Facebook di Salvatore Deidda, portavoce di Fratelli d’Italia Sardegna. “Il coordinamento antifascista cagliaritano bolla come fascista presentare un libro su un plotone di carabinieri fucilati e ammazzati nel 1943 in Albania, da parte di partigiani albanesi, e vorrebbe impedirlo. I carabinieri sono fascisti?” si chiede Deidda. E ancora: “Ma possibile che le autorità, Questura e Prefettura, non intervengano per tutelare la libertà del nostro movimento e dei singoli cittadini?”

 Deidda (Fdi): “Si tuteli libertà d’opinione”