Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'opposizione: la Giunta tollera i venditori abusivi

Fonte: L'Unione Sarda
21 settembre 2017

CONSIGLIO. Marchi contraffatti, Massidda: «È reato». La maggioranza: «Nuove licenze» L'opposizione: la Giunta tollera i venditori abusivi

«Vendere merce contraffatta è reato, acquistare merce contraffatta è reato. Voltarsi o non guardare, qualcuno lo chiama favoreggiamento». Con questo presupposto, Piergiorgio Massidda ha ottenuto che ieri in Consiglio comunale si tenesse un dibattito sugli ambulanti abusivi. «Chiediamo regole semplici, la massima chiarezza interpretativa e un reale contrasto all'abusivismo», spiega l'ex senatore di Forza Italia, «il fenomeno è ormai troppo vasto e pesante ed è giunto il giorno dell'esame, delle scelte e dell'intervento a difesa dei commercianti e ambulanti regolari».
Il tema non ha coinvolto particolarmente i consiglieri della maggioranza: «Non abbiamo», spiega il capogruppo Pd, Fabrizio Rodin «alcun dato oggettivo che testimoni la vastità dell'abusivismo. Si agisca su due fronti: contrasto dell'illegalità tramite multe e sequestri della merce, ma anche percorsi formativi che consentano il rilascio di nuove licenze».
Il leader di Forza Italia, Stefano Schirru, accusa la Giunta di non essere del tutto cosciente della situazione dell'abusivismo in città. «Sarebbe necessario avviare una campagna di sensibilizzazione per cercare di arginare il fenomeno, ma soprattutto saper distinguere, nel calderone, le varie situazioni che si sono create. In particolare», aggiunge, «urge distinguere il povero commerciante abusivo, che magari non riesce ad arrivare a fine mese, che avrebbe bisogno di essere ascoltato e informato, dalla massa di contraffattori che invadono e tappezzano le vie del centro città di merce abusiva e per i quali non si può e non si deve avere la minima tolleranza».
Sul tema interviene anche il compagno di gruppo di Massidda, Pierluigi Mannino: «La richiesta di dibattito nasce dalla constatazione che l'abusivismo sta raggiungendo livelli intollerabili, che minano alla base la convivenza sociale. Chi rispetta la legge non si sente tutelato, in certi casi si sente vessato. È il momento di contrastare, di concerto con le diverse istituzioni competenti, chi sfrutta il fenomeno».
Marcello Zasso