Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Riforma degli ospedali si cerca il sì dei sindaci

Fonte: La Nuova Sardegna
15 settembre 2017

Riforma degli ospedali si cerca il sì dei sindaci
I capigruppo incontreranno l’Anci. Perra: è necessaria la massima condivisione Il Campo progressista critico con la giunta. Martedì 26 inizierà il dibattito in aula
 

CAGLIARI. Meglio fare un ultimo tentativo, con i sindaci, prima dell’ingresso ufficiale della riorganizzazione degli ospedali in Consiglio regionale. Giovedì prossimo i capigruppo incontreranno una delegazione dell’Associazione dei Comuni, per provare a chiarire – almeno questo è l’intento della maggioranza di centrosinistra – le ultime perplessità sollevate dai sindaci nell’assemblea dell’altro giorno a Santa Giusta. «Era giusto convocare l’incontro – ha detto Raimondo Perra, presidente della commissione sanità – perché vogliamo che la riforma sia capita dal primo all’ultimo articolo e speriamo soprattutto condivisa». Sarà quello di giovedì davvero l’ultima occasione per rendere meno aspro lo scontro di questi giorni: cinque giorni dopo, martedì 26, comincerà in aula il dibattito sulla nuova rete ospedaliera e da quel momento comincerà una maratona che potrebbe essere zeppa d’insidie per il centrosinistra. Che il clima non sia buono anche all’interno della maggioranza è confermato da diversi duelli che si sono consumati in queste ore. Il primo è stato fra Luciano Uras, senatore di Campo progressista, e Giuseppe Luigi Cucca, segretario del Pd. Ha cominciato Uras: «Non si può sbattere la porta in faccia – ha detto – a chi chiede da più parti chiarezza sulla riforma». Cucca ha replicato: «Intorno alla sanità – ha scritto – continuo a sentire toni da campagna elettorale. È falso sostenere che abbiamo fretta e per questo non ascoltiamo. È l’esatto contrario e soprattutto non possiamo dimenticarci che la decisione finale spetta ai consiglieri regionali e non certo a chi continua ad alimentare lo scontro». Il secondo duello è stato fra il consigliere regionale Francesco Agus, Campo progressista e l’assessore Luigi Arru. Secondo Agus, che fa parte della maggioranza, «nel centrosinistra non tutti pare abbiamo capito qual è la partita in gioco e con superficialità provano a ridurre la protesta, sempre più diffusa, a piccole beghe territoriali. Sbagliato, perché invece mai è troppo tardi per ascoltare e correggere». La replica dell’assessore

è stata questa: «La disponibilità al dialogo c’è sempre stata. Abbiamo e continueremo a parlare con tutti per spiegare il perché e gli effetti positivi della riforma. Ma in questo momento annunciare catastrofi, come fa anche qualcuno della maggioranza, è solo una scelta suicida».