Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il bazar dei mezzi sequestrati

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2017

POLIZIA MUNICIPALE. Durante un corteo requisito un veicolo da miniera ad aria compressa

 

 

 

Auto, motozappe e rulli compressori nel deposito giudiziario 

 

 

 

Auto, moto, autocarri, ma anche motozappe, pullman, mezzi per la miniera, rulli compressori, muletti e pali e reti per il beach volley. È ricco il campionario dei beni sequestrati dalla Polizia municipale del capoluogo. Più frequentemente il sequestro è riconducibile a incidenti mortali o che hanno causato gravi ferite alle persone coinvolte, oppure a conducenti con il limite alcolico alle stelle o senza il tagliando dell'assicurazione. Nei casi più gravi i veicoli vengono custoditi a Quartucciu, nell'unico deposito autorizzato dell'area metropolitana sino a quando il proprietario non ne fa richiesta all'autorità giudiziaria che può disporre il dissequestro. In situazioni meno complicate il mezzo viene dato in affidamento al proprietario che però deve osservare norme molto rigide.
MOTOZAPPA AL POETTO Al primo piano del comando della Polizia municipale il comandante Mario Delogu illustra il catalogo dei beni sequestrati (tecnicamente, sanzioni accessorie amministrative e penali). «Tempo fa abbiamo rinvenuto al Poetto una motozappa che molto probabilmente veniva utilizzata per la sistemazione dei campi per la pallavolo. Vista la particolarità dell'episodio, nessuno si è fatto vivo per reclamarne la proprietà». Così da allora è custodita sommersa dalla polvere, con il foglio di sequestro in bella mostra, nel deposito del corpo, in quella che un tempo era la palestra della scuola che ora ospita il comando. A fare compagnia alla motozappa (che verrà venduta all'asta) i pali e le reti piazzate abusivamente nelle vicinanze del ritrovamento del mezzo agricolo.
Non è l'unico episodio singolare. «Durante una protesta dei minatori in città è capitato anche di sequestrare i mezzi utilizzati in miniera. Veicoli che non potevano circolare sulle strade pubbliche. Il problema - afferma Delogu - è nato al momento della messa in moto: si potevano avviare solo attraverso l'aria compressa con apparecchiature che ovviamente non avevamo in dotazione».
MEZZI SPECIALI Nei verbali di sequestro della Polizia municipale non mancano i mezzi da lavoro utilizzati con troppa disinvoltura da operai poco rispettosi del Codice della strada. «Non di rado capita di multare e sanzionare con la pena accessoria del sequestro rulli compressori, finitrici, muletti o altri veicoli che, non essendo immatricolati, devono essere utilizzati esclusivamente nei cantieri e non negli spazi pubblici», spiega il comandante Delogu.
INCIDENTI MORTALI Negli incidenti stradali che hanno causato morti o feriti gravi il sequestro è obbligatorio per legge. Un provvedimento che consente agli investigatori di approfondire le indagini sulle cause dello scontro. «Riusciamo a conservare le prove e a risalire ai motivi, umani o meccanici, che hanno causato il sinistro». Casi particolari? «Nonostante non ci sia stato alcun morto, abbiamo anche provveduto a mettere sotto sequestro le due carrozze della metropolitana di superficie che il 19 giugno del 2016 si sono scontrate frontalmente».
Non sempre però è possibile provvedere nell'immediatezza dello scontro. Domenica 3 settembre un anziano è stato investito in via Is Maglias da un bus del Ctm. L'autista, dopo che l'uomo era stato trasportato al Brotzu da un'ambulanza del 118, è rientrato al deposito. Gli agenti della sezione Infortunistica sono dovuti arrivare in viale Ciusa per poter effettuare i rilievi sul pullman. Per non aver atteso i poliziotti l'autista è stato denunciato.
Andrea Artizzu