Rassegna Stampa

Il Sardegna

Gara lampo sui centri culturali 10 giorni per scegliere i gestori

Fonte: Il Sardegna
10 giugno 2009

Il bando. Passeggiata coperta, Teatro civico, Ghetto “in appalto”, ma i criteri possono mutare in corso d'opera

Ancora non definito il capitolo dei costi. Requisiti generici: «Qualunque attività lecita »

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Al via l’affidamento dei centri d’arte cagliaritani, sebbene non siano ancora stati stabiliti i criteri per aggiudicarseli siano “aperti”, cioè passibili di modifica in corso d'opera. Ghetto, galleria Umberto, Vetreria e Lazzaretto potrebbero cambiare gestione e ospitare bar e locali di lusso. Se ne saprà di più dopo la “procedura negoziata” alla quale saranno ammesse associazioni e coop che hanno ancora 10 giorni di tempo (il periodo era dal 6 al 19) per presentare domanda di ammissione alla selezione. I criteri di aggiudicazione sono stati individuati, ma sono passibili di modifica e il capitolato sui costi che sarà «successivamente comunicato ».
REQUISITI DA DEFINIRE. Proprio nell’ambito del capitolato sugli oneri, l’amministrazione si riserva la facoltà di definire «ulteriori e differenti criteri utili alla individuazione dell’aggiudicatario ». Insomma i criteri di aggiudicazione potrebbero cambiare in una fase successiva alla prima selezione. La torta è ghiottissima. In palio c’è la gestione dei più importanti centri d’arte. Cultura ma più che altro business, dato che attorno ai centro comunali ruotano bar, ristoranti e frequentatissimi locali glamour che garantiscono introiti significativi a chi li ha in concessione. I siti gestiti dal consorzio Camù sono solo un esempio: l’Exmà, il Ghetto, il Lazzaretto e il castello di San Michele. Il primo, nell'ex mattatoio, ospita un locale notturno frequentato in tutte le sta-gioni, e il castello di San Michele ha un ristorante con vista sulla città. Al Lazzaretto funziona un bar con terrazza panoramica e probabilmente anche al Ghetto verrà aperto un punto di ristoro. In gara anche i siti gestiti dalla coop sociale Blu Pegaso e cioè il Palazzo di Città di Castello, la Passeggiata Coperta - Galleria Umberto I e il Sottopiano del Municipio – Search. Il primo ospiterà una libreria-caffetteria e la seconda (dove la Questura ha fatto saltare un free drink) già funziona come salone per ricevimenti e matrimoni vip. Non è chiaro se dopo precedenti illustri, le sale siano aperte anche a comuni cittadini. In via di affidamento pure Teatro Civico (ora dell’associazione Arteficio) e Vetreria di Pirri (Inmediarte). Oltre alle attività culturali sono previsti ludoteca, Internet point, etc., oltre a ristorazione, bar e commerciali compatibili con la struttura. L’avviso lascia aperta la possibilità a «qualunque altro genere di lecita attività compatibile con le finalità della struttura». L'aggiudicazione avverrà, in favore della ditta che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa per il Comune e non comprenderà costi a carico dell’Amministrazione Comunale. Sono ammessi alla manifestazione di interesse le imprese, le cooperative, i consorzi, le cooperative sociali, le società, le associazioni «aventi titolo coerente alle attività che dovranno essere gestite ». L’affidamento avrà durata quinquennale, rinnovabile. Ogni partecipante non partecipare per più di due lotti. Il Comune evidenzia a chiare lettere che la manifestazione d’interesse dovrà precisare con quali risorse economiche l’imprenditore intenderà garantire le diverse attività e l’intera gestione delle strutture per le quali intende concorrere. Biglietti delle mostre o bar e ristoranti? ¦


Zedda: «Perché tanta fretta? Puntare sull'offerta sociale»
Requisiti da definire ¦
¦ «Proroghiamo i termini della scadenza». È quanto chiede il consigliere comunale Massimo Zedda, all’attacco sull’avviso di manifestazione di interesse per soli 13 giorni. «Contando il sabato e la domenica», spiega il consigliere di Sinistra democratica, «restano davvero pochi giorni per partecipare. E questo va nella direzione opposta al maggior coinvolgimento delle imprese». Zedda chiede l’inserimento, tra i criteri di aggiudicazione, della qualità, dell’offerta sociale e la miglior fruizione. Le associazioni hanno tempo fino a venerdì 19 per comunicare il proprio interesse a partecipare al bando con lettera redatta e indirizzata al Comune di Cagliari – Servizio Cultura e Spettacolo e dovrà essere fatta pervenire, esclusivamente a mezzo del servizio postale, all’Ufficio Protocollo generale del Comune all'indirizzo: Via Crispi n° 2.