Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il teatro è casa vostra» Potete anche dormire...

Fonte: L'Unione Sarda
12 settembre 2017

Dal Massimo di Cagliari all'Eliseo di Nuoro, Mancini racconta la nuova stagione

 

 

 

 

 

I ntanto la novità più importante: la stagione di Sardegna Teatro si gioca da quest'anno su due palcoscenici. Quello abituale del Massimo di Cagliari, e quello del Teatro Eliseo di Nuoro, anche questo, entrato a far parte nella gestione del Tric, sigla che sta per Teatro di Rilevante Interesse Culturale. Due offerte multidisciplinari capaci di camminare in parallelo, ma ciascuna con una propria identità.
«La stagione sarà suddivisa in due parti, ognuna di quattro mesi», spiega Massimo Mancini, direttore artistico di Sardegna Teatro: «Nella prima proseguiremo il discorso avviato già da un po' di tempo che riguarda l'idea del teatro aperto alla comunità, con uno sguardo che si allungherà anche alle proposte sperimentali». Altra novità, i prezzi dei biglietti, davvero bassi: dai 5 ai 7 euro. Addirittura 3 euro per chi acquista una card. «Abbiamo deciso di attuare una politica molto aggressiva, molto forte, che in Italia non fa nessuno», aggiunge Mancini: «Andare a teatro in pratica costerà come andare al cinema. Il nostro sogno sarà quello di avere il teatro pieno ogni volta».
Salpata la scorsa settimana con Camposud - Progetto Gramsci (in corso d'opera fino al primo ottobre al Massimo e al Cartec nei Giardini Pubblici), la programmazione entrerà nel vivo giovedì e venerdì (alle 21) con “Essere Gramsci”, portato in scena da Clara Murtas e Corrado Giannetti, accompagnato dalle musiche del pianista argentino Gustavo Gini, e che il 19 e 20 novembre approderà a Nuoro, dove prima però ci sarà dell'altro. A iniziare da “Quasi Grazia”, testo teatrale scritto da Marcello Fois, interpretato da Michela Murgia, Lia Careddu, Valentino e Giaime Mannias, Marco Brinzi, proposto il 27 e 28 settembre, e il 19 ottobre a Cagliari. In collaborazione con Find, il 29 e 30 settembre il capoluogo sardo accoglierà in esclusiva il Ballet National de Marseille protagonista di due coreografie: Two e Bolero. Su questo palcoscenico, il 3 ottobre stazionerà lo spettacolo “Carte d'imbarco” di Carovana SMI. Il giorno successivo farà tappa a Nuoro. Il 12, 13 e 14, dalle 23 alle 8 del mattino al Massimo gli spettatori potranno vivere un'esperienza unica, intitolata “Bed and breakfast”: passare l'intera notte nella sala addormentandosi sulle note di una ninna nanna eseguita dalla voce di Heike Schmidt e dal violoncello di Thilo Thomas Krigar. Sempre nella stessa sala il 12 ci sarà il vernissage “L'alleanza dei corpi”, curato da Micaela Deiana. L'11 e 13 i due teatri condivideranno “Il colore rosa”, lavoro di teatro-danza ideato da Aline Nari, rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni.
Poi ognuno proseguirà per la propria strada, salvo rincontrarsi di tanto in tanto, come accadrà a fine ottobre in occasione di “Hamlet in Rebibbia” e “La vita ferma” di Lucia Calamaro, in novembre con “Buchettino” (dalla favola Le Petit Poucet di Perrault), “Butterfly” della compagnia Kinkalieri, in dicembre con “Benvenuto umano” e “Fotofinish” di Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Per il resto, sul palcoscenico cagliaritano sfileranno “Ciak! Kibera” di Cherimus, “Pop Up, un fossile di cartone animato”, “Tipologia delle Resistenza”, “Estasi”, firmato dal coreografo romano Enzo Cosimi, “Family Affair”, la performance audio “Giacinto Pannella detto Marco”, “Five East pieces”, sul tema della pedofilia. E ancora: produzioni incastonate nell'Oscena Festival, “L'avvoltoio”, con Emilia Agnesa e altri, “Sacra famiglia”, di e con Nunzio Caponio, Maria Grazia Bodio, Cesare Saliu la coreografia “A love supreme” ideata da Anne Teresa De Keersmaeker e Salva Sachis. Passando per una serie di incontri curati dai critici teatrali Walter Porcedda e Andrea Porcheddu. Sul palcoscenico nuorese: “Piacere, Chet Baker”, “45”, “Progetto musica”, con Gavino Murgia, “De man in Europe”.
Carlo Argiolas