Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Antichi rioni, sì al piano

Fonte: La Nuova Sardegna
10 giugno 2009

MERCOLEDÌ, 10 GIUGNO 2009

Pagina 1 - Cagliari

Consiglio comunale. Presentato ieri il documento sul centro storico



In 180 schede l’identikit dei vecchi rioni




CAGLIARI. Serata, ieri in consiglio comunale, dedicata al piano particolareggiato del centro storico. Solo a inizio di seduta l’assemblea ha votato un’altra pratica: all’unanimità due variazioni al regolamento del Consiglio che permetteranno ai singoli gruppi di mantere i segretari per l’attività interna.
Poi l’assessore all’Urbanistica Gianni Campus ha introdotto l’argomento degli antichi quartieri sottolineando che «il piano particolareggiato è importantissimo e si inserisce nella linea volta a far diventare Cagliari una delle capitali nel Mediterraneo». La città è infatti, anche un «importante centro storico» ed è per questo che il capoluogo dell’isola deve puntare «a un rilancio dei vecchi rioni: per mantenere una continuità col passato ma proiettata nel futturo». Il piano è stato elaborato dal docente di ingegneria Gian Carlo Deplano che aveva già preparato il documento quadro del centro storico.
Deplano, con l’ausilio di diapositive e schede (ne è stata preparata una per ogni singolo fabbricato, ben 180), ha ricordato di essere stato coinvolto nella riflessione sul ruolo dei centri storici sin dai primi anni Novanta del secolo scorso, quando la Regione aveva concepito i laboratori per questi rioni. Successivamente Mariano Delogu gli diede l’incarico per il piano quadro.
Deplano ha ricordato anche come l’attuale piano abbia diviso i «vuoti urbani» in tre ambiti: quelli di trasfomabilità, quelli considerati «luoghi della memoria» e quelli detti «elementi spaziali di interconessione». Questi ultimi sono i più importanti e richiedono un’attenzione particolare in quanto interconnettono aree importanti per la vita della popolazione degli antichi rioni.
Successivamente Massimiliano Tavolacci (Udc, presidente della commissione consiliare all’Urbanistica) ha spiegato la filosofia del piano ed esposto i lavori svolti dall’organismo assembleare.
Il dibattito si farà oggi, ieri sono state fatte una serie di domande (ma in realtà erano per lo più interventi) da parte di diversi consiglieri. Per l’opposizione hanno preso la parola Claudio Cugusi, Andrea Scano, Ninni Depau, Massimo Zedda e Claudia Zuncheddu. Tra le altre cose è stato chiesto in che modo il piano particolareggiato avesse preso in esame la prospettiva generale della città. Deplano ha risposto che i suoi elaborati sono soprattutto di analisi all’interno di una serie di problemi che gli sono stati posti. E precisato che il piano strategico è un aspetto che esula dal suo incarico specifico.
La maggioranza (sono intervenuti Alessandro Serra, Maurizio Porcelli, Giorgio Angius e Aurelio Lai) ha chiesto spiegazioni per lo più sui problemi abitativi e di ricucitura del tessuto urbano che il piano si propone. Il sindaco Emilio Floris, nel ribadire l’importanza del piano, ha giudicato esagerate le preoccupazioni per i «vuoti», assicurando la volontà di rendere più vivibile gli antichi rioni. (r.p.)