Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Ecco come dovrà essere il centro storico»

Fonte: L'Unione Sarda
10 giugno 2009

Piano particolareggiato. Le linee guida sono state illustrate ieri pomeriggio in consiglio comunale 



«Un'opportunità e non un adempimento di legge». Così l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus ha parlato del nascente Piano particolareggiato del centro storico, in un certo senso imposto dal Ppr varato negli anni scorsi dal Giunta regionale. L'esame delle linee guida dello strumento urbanistico, licenziate nei giorni scorsi dalla commissione, è stato al centro della seduta di ieri dell'assemblea civica, introdotta proprio dal responsabile dell'Urbanistica: «Abbiamo l'opportunità di sanare ferite, quelle prodotte dai bombardamenti durante la guerra, che ancora oggi sono aperte nel nostro centro storico», ha detto Campus, «abbiamo l'opportunità per riconoscere e celebrare in positivo il suo ruolo, facendo uscire l'intera città da un grigiore al quale potrebbe essere in futuro condannata».
IL PROGETTISTA A spiegare nello specifico la filosofia del provvedimento all'assemblea è stato Giancarlo Deplano, della facoltà di Ingegneria dell'università, incaricato di redigere il Piano, insieme all'ufficio tecnico. «Nasce una nuova forma di qualità urbana», ha detto il docente, «la svolta deve assecondare alcune vocazioni e creare le condizioni per dare un futuro alla città. Dal punto di vista tecnico, abbiamo diviso il centro storico in tre zone: ambito di trasformabilità, luoghi della memoria e spazi legati a viabilità e connessioni». Per la redazione del Piano si è introdotto uno strumento innovativo in Italia: «Abbiamo fotografato tutte le case, gli stabili e le piazze dell'ambito di intervento», ha aggiunto il docente, «questo per fornire ancora più elementi a chi dovrà compiere le scelte legate a modifiche o salvaguardie». Quello di Cagliari è l'unico grande centro storico d'Italia a ricomprendere vasti parti di patrimonio pubblico. E questa, per Deplano, è una grande opportunità: «Riconoscere la presenza dell'università, ad esempio, è un ottimo punto di partenza».
LINEE GUIDA Il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci ha ricordato che «in questa fase occorre spiegare alla città che non stiamo adottando il Piano. Stiamo fornendo le linee guida a chi è incaricato di redigerlo. La fase di discussione e varo operativo non avverrà prima di un lasso di tempo compreso tra sei mesi e un anno». La seduta è stata dedicata integralmente all'audizione di Deplano, al quale alcuni consiglieri hanno posto domande di tipo tecnico. Il sindaco Floris, ad esempio, ha chiesto «più piazzette, più cura degli spazi che rimarranno vuoti per rendere più confortevole e agevole la vita dei residenti, che meritano l'eliminazione delle attuali penalizzazioni. Oggi non serve localizzare nel centro storico più attività commerciali: prima bisognerà ripopolarlo, per consentire a punti vendita e negozi di avere la speranza di sopravvivere». Stasera il dibattito politico in Consiglio. ( ant. mu. )

10/06/2009