Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Parco della musica pronto a suonare

Fonte: L'Unione Sarda
10 giugno 2009

Fonsarda. Già conclusi i due parcheggi sotterranei e gli impianti della nuova piazza

Ieri il sopralluogo del sindaco, il cantiere è a buon punto

Il progetto sorge nel quadrilatero delimitato da via dei Giudicati, via Giudice Torbeno, via Cao di San Marco, piazza Giovanni XXIII.
Ad automobilisti e residenti sembra eternamente fermo, monumento al caos nel traffico che gli abitanti di Fonsarda in due anni e mezzo sembrano aver ormai digerito. E invece dietro i grandi e anonimi pannelli che delimitano il cantiere del Parco della musica i cento operai che ogni giorno lavorano per realizzare un'opera mastodontica possono a ragione sostenere di essere ormai a buon punto. Nel senso che l'80 per cento delle strutture fisse sono state realizzate, quasi tutti gli impianti messi in opera e i due mega-parcheggi praticamente terminati. Lo stato di avanzamento dei lavori è stato verificato ieri dal sindaco Emilio Floris e dall'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai, accompagnati da progettisti e tecnici comunali.
LA PIAZZA Il progetto sorge su poco più di due ettari dietro il Teatro Lirico, nel quadrilatero delimitato da via dei Giudicati, via Giudice Torbeno, via Cao di San Marco, piazza Giovanni XXIII. Dove in passato c'era una grande area sterrata è stato tracciato il vialetto di accesso alla piazza, la cui pavimentazione è già stata posata. Altrettanto per l'impianto della grande fontana con giochi d'acqua, posta accanto a un piccolo fiume artificiale, a un percorso espositivo culturale (che potrà ospitare eventi all'aperto) e agli spazi destinati a verde pubblico. «Entro il mese di ottobre verranno messi a dimora gli alberi e il prato inglese (gli spazi sono già stati tracciati)», hanno detto i progettisti al sindaco.
I PARCHEGGI Nell'area sottostante è pronto il parcheggio, su due livelli, capace di ospitare 250 automobili. «Da qui si potrà accedere sia alla piazza che all'area di ingresso del teatro», hanno aggiunto i tecnici. La prossima settimana gli operai saranno in grado di tracciare la segnaletica orizzontale, visto che anche gli accessi di sicurezza sono stati completati
PIAZZA NAZZARI Lo spazio tra il Lirico e Villa Muscas sarà attrezzato, con una grande area che verrà lasciata disponibile per l'accesso dei vigili del fuoco, in caso di emergenza. Anche in questo caso sono già pronti i parcheggi sotterranei (su due piani), per altri 200 posti auto. Accanto a piazze, parcheggi, spazi, il teatro comunale - industria della cultura, vero fulcro dell'operazione - incrementerà le proprie strutture: nuovo palco per le prove, laboratori, sartoria. L'obiettivo è abbattere i costi di lavorazione e allestimento degli spettacoli, incrementare del 50 per cento il numero di rappresentazioni annue passando da 90 a 130 giorni di operatività. In questo caso a essere pronta è solo la struttura grezza, assieme agli uffici e ai collegamenti tra l'attuale Lirico e il nuovo stabile.
INTEGRAZIONE Due le modifiche in corso d'opera che l'amministrazione cercherà di apportare per rendere più funzionale quella che sarà l'opera pubblica più qualificante degli otto anni di amministrazione Floris (investimento di 20 milioni di euro). È prevista, infatti, la posa di una sistema di pannelli solari (20 i chilowatt che si riusciranno a produrre) per cercare di abbattere i costi per l'approvvigionamento energetico delle tante strutture che verranno ospitate nel Parco. La seconda riguarda un possibile collegamento diretto con il vicino Conservatorio: «Un'esigenza che sentiamo anche noi - ha detto il sindaco - visto che si tratta di una struttura strategica che ben si integra con il teatro».
IL PROGETTO L'iniziativa prende forma nell'estate del 2001 quando viene pubblicato uno dei primi Pit (progetti integrati territoriali), che attraverso fondi comunitari gestiti dalla Regione finanzia iniziative pubblico-private per la riqualificazione di aree cittadine. L'idea del Comune era di far crescere la città attorno a uno dei suoi punti di forza, il teatro, valorizzando nel contempo un'area ad altissima densità di calcestruzzo e catrame. Nel 2006 l'appalto e, nell'anno successivo, l'apertura del cantiere.
ANTHONY MURONI

10/06/2009