La replica. «C'è bisogno di più tempo»

«Per questo tipo di siti occorre del tempo prima che le persone trovino la forza per rivolgersi ad essi». L'assessore all'Istruzione, Edoardo Usai, dà una spiegazione per il numero inesistente di contatti su www.cyberbullismo.it, il portale che nasce ad aprile per offrire consulenze in rete per la prevenzione del fenomeno. «Il sito è aperto alla comunità per chiedere via mail consigli e suggerimenti. Il fatto che, ad oggi, non sia ancora conosciuto visitato si deve al fatto che le campagne di sensibilizzazione e informazione prevedono tempi di assimilazione per fare veicolare i messaggi». Quanto alle consulenze off line, «ad oggi - continua Usai - sono stati realizzati 25 incontri tra scuole primarie e secondarie di primo grado cittadine, condotti dai Peer Educator (operatori non professionisti), cui hanno partecipato complessivamente 250 docenti, 300 alunni e 70 genitori. Con la ripresa dell’anno scolastico, si vogliono “coprire” tutte le scuole del primo e secondo ciclo cittadine. Nel frattempo sono stati programmati incontri presso strutture parrocchiali e agenzie educative del territorio. ¦ R. M.