Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il deserto di via Roma Nemmeno la “notte colorata” riempie la piazza

Fonte: L'Unione Sarda
1 settembre 2017

La solita folla nel Corso e nel Largo, nessuno nella strada senza auto

Il deserto di via Roma Nemmeno la “notte colorata” riempie la piazza 


Neanche la Notte colorata riesce ad accendere via Roma. La pedonalizzazione - per ora - si conferma un flop, di giorno e di notte. Anche con i negozi aperti sino a mezzanotte. Nono appuntamento con lo shopping notturno del giovedì: è il turno dell'arancio. Tenue ovunque. Ma davanti ai portici la tonalità si trasforma in grigio scuro, come i lastroni di granito. Il successo vero è in piazza a Yenne. Che non ha bisogno di eventi per fare il pienone.
VIA GARIBALDI Sedici negozi chiusi già da un quarto d'ora dopo le ventuno. Segno evidente che qualcosa non funziona. I coraggiosi che hanno deciso di tenere sollevate le serrande e fare lo straordinario cercano - vanamente - d'ingannare il tempo. I registratori di cassa sono immobili, non è certo il giorno dei grandi affari. Giusto nel primo tratto c'e un po' di movimento, ma decisamente sotto le aspettative. «La notte colorata peggiore in assoluto», commenta rassegnato Ninni Schirò, titolare di Camicissima. «Sino a questo momento non è entrato nemmeno un cliente», racconta. «Sa qual è il problema? Questa amministrazione sta chiudendo tutte le strade. Non sono contrario alle pedonalizzazione ma i cittadini devono avere la possibilità di arrivare in centro. Senza parcheggi non è possibile, e non tutti sono ciclisti».
Francesco Del Zompo, edicolante di piazza Costituzione, tira le somme: «Mai vista così poca gente, un fallimento. Nel vero senso del termine».
VIA MANNO Va leggermente meglio in via Manno. Dove i negozi restano vuoti ma la strada un po' riesce ad animarsi. «Nessun acquisto, siamo usciti giusto per prendere un po' di aria», spiega Carla Scano, armata di ombrello e scortata dalla famiglia. «Mi aspettavo più gente, sarà pure la notte arancione, ma mi pare decisamente sbiadito. Forse manca un po' di animazione», commenta Luca Fadda. Sette attività hanno disertato l'appuntamento notturno, nelle altre di colorato ci sono solo le luci delle vetrine.
IL LARGO E VIA ROMA Nel Largo regna la desolazione. Ma a riempire il marciapiede ci pensano i teloni dei venditori ambulanti piazzati dalla statua di Carlo Felice sino a poco prima della Rinascente. Qualche minuto prima delle 22 va in scena un addio al nubilato, un tocco di vitalità nel silenzio di una città decisamente spenta. Ma al peggio non c'è mai fine, per accorgersene basta spingersi sino a via Roma. Anzi, nella “nuova” via Roma. Quella pedonalizzata dall'11 agosto. Chi sosteneva che servisse qualche evento per farla esprimere al meglio, ieri ha avuto la conferma che sbagliava. I tavolini piazzati sulla carreggiata blindata sono deserti. Non c'è neanche una persona seduta sotto le stelle.
I cagliaritani - pochi a dir la verità - che hanno scelto di partecipare alla Notte colorata, restano sotto i portici. Nella passeggiata di sempre. Al varco davanti alla Rinascente c'è un furgone della Polizia, per scongiurare eventuali resse tra la folla che non c'è. Lo scenario è triste: non ci sono macchine e neppure pedoni.
IL LAVORO «Questa pedonalizzazione è una grandissima stupidaggine. Quando hanno chiuso la strada ho perso anche il lavoro, facevo il cameriere in via Cavour, ci hanno fatto togliere i tavolini e mi hanno licenziato», protesta Giuseppe Cutaia. «Un flop, questa è la conferma. Ora voglio vedere se il sindaco continuerà a dire che questa sperimentazione funziona», interviene Gianni Sassu.
A risollevare le sorti dell'iniziativa non riuscita ci pensa il Corso. Col solito pienone nei locali del primo tratto. Ma dopo il cantiere infinito davanti all'Ersu inizia il deserto.
Sara Marci