Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Bacaredda, occupano la casa destinata a un disabile

Fonte: L'Unione Sarda
30 agosto 2017


Via Bacaredda, occupano la casa
destinata a un disabile

Ha ricevuto la casa dai funzionari di Area lunedì mattina. Ma la gioia di Davide Cabras, disabile grave cagliaritano di 53 anni, è durata poco: è uscito per fare alcune visite mediche e, rientrato nel pomeriggio nella piccola abitazione di via Bacaredda, ha trovato il portone bloccato dall'interno. Nel frattempo, si era installata all'interno una donna con i suoi tre figli. Cabras ha contattato Gianni Chessa, l'assessore con delega agli alloggi popolari, che ha subito coinvolto la Polizia municipale. Gli agenti hanno parlato con la donna, spiegandole, tra l'altro, che, conseguenze penali a parte, sarebbe uscita, come prevedono le norme nazionali, dalle gradutatorie per l'assegnazione delle case popolari per i prossimi cinque anni. Inizialmente la donna ha deciso di resistere. Poi, verso le due del mattino, ha chiamato la Polizia municipale annunciando che stava lasciando l'appartamento.
Tutto risolto per Cabras? No. Chissà come, nel giro di pochi minuti, l'alloggio, lasciato aperto, è stato occupato da un'altra donna con i suoi quattro figli. Una cosa inspiegabile dal momento che è assegnataria di una casa in via Castelli. In mattinata, sono tornati gli agenti della Municipale insieme a Chessa e all'assessore alle Politiche sociali Ferdinando Secchi. Dopo aver parlato a lungo, hanno convinto la donna a lasciare l'appartamento. E, così, Cabras ha potuto finalmente prendere possesso della sua nuova casa. «L'amministrazione», hanno affermato i due assessori, «non è minimamente disposta a tollerare l'abusivismo. È inaccettabile il “furto” di una casa per chi l'ha ricevuta legittimamente». ( mar. co. )