Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Sagra del pesce trasloca: domani all'ex Lazzaretto il nono miracolo di S. Elia

Fonte: L'Unione Sarda
25 agosto 2017

Tutto organizzato per tremila visitatori

«Il quartiere è ben integrato con la città. La Sagra del pesce di Sant'Elia-Vecchio borgo ha invece l'obiettivo di integrare Cagliari nel nostro rione». Sarà anche un gioco di parole, quello del volontario (uno dei cento) Alessandro Cao. Però rende l'idea dell'orgoglio di un intero quartiere che, pur alle prese con mille difficoltà quotidiane, un giorno all'anno ospita l'intera città. E lo fa con un'organizzazione (e un senso della cortesia) come solo chi si sente parte di qualcosa di grande, sa fare.
La Sagra è, qualcosa di grande. Domani è di nuovo il giorno, per il nono anno consecutivo, con un'importante novità: il luogo. Non più i parcheggi dello stadio, che si chiamerà pure Sant'Elia ma non è nel cuore del quartiere, e nemmeno l'Arena grandi eventi utilizzata l'anno scorso: le quasi tremila persone attese per la Sagra del pesce - patrocinata dal Comune con quasi novemila euro - si ritroveranno nella grande piazza dell'ex Lazzaretto intrattenuti da Cossu & Zara e Cristian Cocco. «Davanti al mare, com'è giusto», commenta Marzia Cilloccu, assessora alle Attività produttive e al Turismo, «nel Vecchio borgo dei pescatori, considerato che è la Sagra del pesce». Così, oltretutto, gli anziani del borgo potranno partecipare alla festa senza grandi sforzi. «Però, la festa è di tutta Sant'Elia, Borgo nuovo incluso», ci tiene a precisare Cao, mentre il presidente dell'associazione organizzatrice, Andrea Loi, coordina i giorni più cruciali della preparazione.
In un Vecchio borgo chiuso al traffico (una navetta gratuita del Ctm collegherà ogni cinque minuti i parcheggi dello stadio con l'ex Lazzaretto), si potranno gustare in tranquillità una tonnellata e mezza di pesce arrosto, sei quintali di pesce fritto e una tonnellata d'anguria. Sono gli ingredienti principali di un vassoio che, al prezzo imbattibile di cinque euro, conterrà tutto questo più un risotto alla pescatora, insalata di mare e un bicchiere di vino. Miracoli del volontariato, quel prezzo. Tutti lavorano gratis: si organizza, si aiutano disabili e anziani col servizio al tavolo, si arrostisce e poi si pulisce tutto. Non per denaro, dunque, ma perché «Noi siamo Sant'Elia». Il che, malgrado l'eccellente menu a prezzo basso, ogni anno è il vero piatto forte della Sagra del pesce.
Doppia fila, non di auto ma per ricevere il vassoio: questa è un'altra novità importante, in grado di abbreviare i tempi di attesa. E, in mezzo a quelle due file, ci saranno le star, cioè gli arrostitori e chi friggerà il pesce. Fuochi accesi dalle 19 di domani fino a esaurimento: del pesce o degli arrostitori, considerato che preparare la cena per tremila persone non è certamente uno scherzo. Ma, s'era detto, i cento volontari sono di Sant'Elia e domani è il giorno di Sant'Elia. Tutti gli altri, sono graditi ospiti in ammirazione.
Luigi Almiento