È cominciata ieri la marcia burocratica per aprire il nuovo stadio per la partita del 10 settembre

È partita ieri la marcia della burocrazia per aprire le porte della Sardegna Arena. Mentre i lavori per completare lo stadio che ospiterà il Cagliari per le prossime due o tre stagioni proseguono, da ieri il destino dell'impianto è nelle mani della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Dopo una prima osservazione documentale, oggi ci sarà il primo controllo formale sul posto.
ESAME SCRITTO Come ogni esame che si rispetti, si è partiti con la prova scritta. Appuntamento poco dopo le 9 del mattino, al secondo piano degli uffici della Prefettura in viale Buoncammino. La Commissione, presieduta dal vice Prefetto Maria Paola Pani, ha incontrato i due rappresentanti del Cagliari Calcio, Stefano Signorelli, consigliere d'amministrazione che si occupa delle infrastrutture e, in particolare, dei due stadi (il temporaneo e quello definitivo), e Alessandro Gosti, l'ingegnere che dirige i lavori alla Sardegna Arena. Sul tavolo, la mappa dell'impianto e i primi documenti.
PRIMO SOPRALLUOGO Bocche cucite sull'esito del primo incontro. Prevale il desiderio di andare avanti nella massima riservatezza. Dopo l'incontro di ieri in Prefettura, la Commissione si sposterà all'interno dello stadio, per un primo sopralluogo sul posto, dopo quello informale di lunedì. Appuntamento in mattinata, con i controlli che riguarderanno la sicurezza e gli aspetti igienico-sanitari. Quello odierno sarà solo il primo di una serie di controlli dell'impianto, che andranno avanti nei prossimi giorni, alternandosi agli incontri in Prefettura per l'esame dei documenti.
CONTO ALLA ROVESCIA La Commissione di vigilanza esaminerà lo stato dei lavori. In attesa del controllo da parte di Coni e Lega Calcio. Nel frattempo, la Sardegna Arena cresce. Completate le tribune e la posa dei seggiolini, si definiscono le rifiniture dell'impianto. L'impresa “Blue Shark” lavora a pieno regime. L'obiettivo è quello di avere lo stadio a disposizione, con tutti i via libera necessari, per il 10 settembre, o in posticipo l'11, giorno in cui il calendario ha previsto l'esordio casalingo del Cagliari contro il Crotone. La Lega ha aiutato il club rossoblù, concedendo la possibilità di giocare in trasferta (dopo la Juve, domenica il Milan) le prime due giornate di campionato. Non viene neanche presa in considerazione l'ipotesi di non avere la Sardegna Arena a disposizione. Nel caso, il Cagliari giocherebbe all'Olimpico di Torino, come già accaduto in coppa con il Palermo.
Alberto Masu