Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sardegna Arena, oggi l’esame

Fonte: L'Unione Sarda
23 agosto 2017

Nel nuovo stadio a Sant’Elia si lavora a ritmi elevati, la “prima” il 10 settembre


La Commissione di vigilanza valuta l’impianto

L’attesa dei tifosi è elettrizzante. E anche quella dei giocatori del Cagliari lo è, perché i rossoblù non vedono l’ora di sentire il fiato dei supporters sul collo. Lo hanno ripetuto più volte nel corso del ritiro, quasi un mantra beneaugurante in vista delle partite in casa. Per la Sardegna Arena, il nuovo stadio di Cagliari, oggi è un giorno speciale, perché alle 9 è previsto l’atteso sopralluogo ufficiale dei rappresentanti della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, l’organismo composto da ben quattordici enti che decide se un impianto rispetta tutte le norme per poter accogliere il pubblico e ospitare manifestazioni - in questo caso - sportive. Un passaggio fondamentale, quello di oggi, che sarà utile alla Commissione per conoscere la struttura in ogni angolo e individuare eventuali “criticità”, da correggere in corsa, visti i tempi tecnici non proprio larghissimi. Perché c’è una data, quella del 10 L settembre, in cui il nuovo stadio dovrà essere pronto a ospitare la sfida storica fra Cagliari e Crotone, terza giornata di andata del campionato di Serie A.

L’ESAME. È il primo serio test dell’organismo di vigilanza sul progetto finale: uno dei compiti della Commissione, infatti, è quello di controllare se i lavori rispecchiano fedelmente il progetto presentato e poi approvato dal Consiglio comunale. Cominciati nella primavera scorsa, i lavori sono proseguiti a ritmi altissimi, giorno e notte, con il rispetto dei tempi previsti. Lo stadio è praticamente finito, sostanzialmente una copia del bellissimo e mai decollato Is Arenas di Quartu. Da oggi in poi sarà la cura dei dettagli (una lunga lista di piccoli ma significativi lavori) a dominare le giornate degli operai.

LA COMMISSIONE. L’organismo, nominato dal Prefetto (Tiziana Giovanna Costantino si è insediata di recente) potrebbe essere in fase di rinnovo. Tuttavia, nel primo, informale sopralluogo di due giorni fa era guidato dal prefetto vicario Paola Dessì. Con lei, il vicequestore Rossi e il direttore generale del Comune, Neroni. Presenti, sia lunedì che oggi, le massime autorità di pubblica sicurezza e, ovviamente, i rappresentanti del Cagliari, gli spettatori più interessati al giudizio dell’organismo della Prefettura.

I LAVORI. Le opere che restano sono soprattutto di completamento, questioni - in sintesi - di natura estetica. La Blu Shark, l’impresa cagliaritana che sta eseguendo i lavori, ha in agenda la finitura degli interni e soprattutto la caratterizzazione dell’impianto, ovvero la posa dello stemma e dei colori rossoblù dove previsto e quanto possibile. Alcune delle strutture fondamentali per lo svolgimento di una manifestazione sportiva, dagli spogliatoi alle uscite di sicurezza, sono state completate e saranno visionate con attenzione dalla Commissione.

LE CIFRE. La Sardegna Arena presenta una tribuna coperta da 3270 posti a sedere, una tribuna est (i distinti) da 4380 posti, la curva sud (con il mare alle spalle) da 3880 posti, all’interno della quale è stato ricavato un settore per gli ospiti da 400 posti, e infine la curva nord che potrà contenere circa 4300 spettatori. Sopra il settore dei distinti è stato collocato il maxischermo. Sarà leggermente meno capiente la tribuna stampa, al centro della “main stand”.

GLI ABBONAMENTI. Per assistere alle partite alla Sardegna Arena, i tifosi del Cagliari hanno già acquistato quasi 6 mila abbonamenti. Buona, ma non da record, la corsa alla tessera, magari un bel risultato con il Milan potrebbe far decollare la campagna abbonamenti, che la società riapre oggi. Insomma, per la Commissione un compito delicato: verificare lo stato dei lavori e dare, se tutto risulterà in regola, il via al nuovo sogno dei tifosi. Uno stadio a contatto con la squadra del cuore.

Enrico Pilia

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